CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] ., XXXII [1904], pp. 237-259) e le pur lodate memorie Latragedia romana "Octavia" e gli "Annali" di Tacito (Pisa 1904) e (ad 36), anche più dubbia la tesi medesima divenne nella seconda scrittura, dove il C. è costretto a ricorrere a sottigliezze ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] la famiglia Matarelli, espressione di quella piccola borghesia romana apatica e conformista che tornerà, seppur collocata in , distaccandosi anche dal facile autobiografismo di certa scrittura femminile dell'epoca - trovano spazio molti temi ...
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BRIGNETTI, Raffaele
Renato Bertacchini
Nacque all'Isola del Giglio (Grosseto) il 21 sett. 1921 da Angelo e da Biagina Lubrani, in una famiglia di gente di mare (per generazioni erano stati pescatori [...] sera. Ritiratosi in volontario esilio nella sua bella dimora romana sulle pendici di Monte Mario, non ne usciva più se isola-felicità) e per il saldo, trasparente vigore di una scrittura che alternava l'evocazione della memoria (la sequenza del faro- ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] cineasti - diventerà uno dei temì narrativi più frequenti nella scrittura del D., motivo centrale del suo primo romanzo, Gli di Brancati, in La Stampa, 21 febbr. 1961; G. Vigorelli, Gli inganni romani, in Tempo, 9 luglio 1962, p. 80; C. Bo, Le mosche ...
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LOMBARDI, Baldassarre
Marica Roda
Secondo la tradizione nacque a Vimercate, presso Milano, nel 1718. Tuttavia negli atti di battesimo della parrocchia locale risulta in quell'anno solo un Antonio Maria [...] del corpo di s. Francesco nella basilica di Assisi. A una Scrittura prima del p. Baldassar Lombardi min. conv. curato di S. i tipi di A. Fulgoni la prima edizione integrale romana della Commedia (Divina Commedia di Dante Alighieri nuovamente corretta ...
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PAOLINI, Petronilla
Francesca Brancaleoni
PAOLINI (Paolini Massimi), Petronilla. – Nata a Tagliacozzo il 24 dicembre 1663 da Francesco Antonio e da Silvia Argoli.
Nel 1667 perse il padre, assassinato [...] 171; G. Morelli, La marchesa P. P. Massimi, in Strenna dei romanisti, LXVII (1986), pp. 369-380; Poeti del Settecento, a cura di , XVII (1992), pp. 321-358; L. Ricaldone, La scrittura nascosta, Parigi-Fiesole 1996, pp. 131-153; N. Costa Zalessow ...
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COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] selezione dei testi e degli autori oggetto della scrittura, mescolando costantemente elementi di carattere storico con dove continuò spesso a soggiornare in alternativa con la residenza romana; in entrambe le case tenne e animò un salotto frequentato ...
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PASSERO, Felice
Pietro Giulio Riga
PASSERO, Felice. – Nacque a Napoli intorno al 1556 da famiglia nobile.
Nel 1576 si fece monaco cassinese mentre era abate Angelo De Fagis detto il Sangrino. La sua [...] le eroiche vicende di un’immaginaria imperatrice romana costretta a un’esistenza avventurosa per difendere onore ), pp. 55-69; A. Quondam, La parola nel labirinto. Società e scrittura del Manierismo a Napoli, Roma-Bari 1975, pp. 144-158; G. Jori ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] maggio 1797, impedì al M. di occupare la carica.
Versato nella scrittura, il M. si connotò come figura di poligrafo, in grado di 1799) all'annesso sonetto Confronto fra il genio della Romana Repubblica e quello dell'Austria.
Ma di là dai suoi ...
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PONTANI, Gaspare
Anna Modigliani
PONTANI, Gaspare. – Nacque con ogni probabilità alla fine degli anni Quaranta del XV secolo. Visse a Roma nel rione Ponte, tra Tor di Nona e la chiesa di S. Salvatore [...] ’autore. Tale circostanza, comune a tutta la cronachistica romana del XIV e XV secolo, ha sollevato il problemi Dialekts im 15. und 16. Jahrhundert, Tübingen 1970, p. 22; Scrittura, biblioteche e stampa a Roma nel Quattrocento. Atti del 2° seminario… ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...