Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] gli fu ostile, impedendogli forse di trovare per tempo una sistemazione romana, e con il quale non ci fu mai un buon rapporto riguarda la grammatica, la lessicografia, la semantica dell’antica scrittura, con cui Roma aveva unificato l’impero romano e ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] volumetto Andare in Cina a piedi, originale serie di divagazioni sulla scrittura e la lettura della poesia; e nell’ottobre 1993 da e ironico dell’immagine di Roma e della propria giovinezza romana. Nel giugno di quell’anno si recò a Budapest, ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] l'involucro di dolore di ciascuno, finirono per collocare la scrittura del G. e il suo immaginario sostanzialmente al di fuori l'ospitalità verso chiunque andasse a trovarlo nella sua casa romana, la sua apertura e partecipazione alla vita di tutti e ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] importanti fasi della storia di Creta greca e romana, ma rivelava quell'insospettato magnus saeclorum ordo VIII [1895]).
Vi sono dapprima esposte, con la chiarezza propria della scrittura del C. e nell'ordinato disegno che la sua mente sapeva imporre ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] , pp. 232 ss.) dettagliato ed icastico nell'ambientazione romana. Camillo Orsini, amico dei benedettini più influenti, era catturare l'interesse del pubblico "attualizzando" anche una scrittura fuori del tempo come quella folenghiana. Certamente d' ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] XIII (1933), pp. 1-14; S. Morison. Early humanistic script and the first roman type, in The Library, XXIV (1943), pp. 11-16; G. Cencetti, Lineamenti di storia della scrittura latina, Bologna 1954, pp. 267 ss.; B. L. Ullman, The origin and development ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] , sparsi su sedici pagine edite dalla solita Tipografia operaia romana. I puntini di sospensione finali, lo stesso sottotitolo, fanciullo" rifiuta d'esser detto "poeta": la negazione della scrittura è nella chiusura dei colloquio in se stesso, con la ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] cultura e dell’arte di Napoli. Proprio un film, la prima romana di À nous la liberté di René Clair alla quale Cassola popolo.
Il taglio del bosco, la nuova stagione della scrittura e il sodalizio con Bianciardi
A sconvolgere Cassola giunse però, ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] letteratura, Malerba proseguì anche il suo impegno nella scrittura per il cinema e proprio in quel periodo il premio Chiara alla carriera e pubblicò il suo ultimo romanzo, Fantasmi romani (Milano), che, per certi versi, poté esser letto come un ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] fuga, il luogo del sogno è Roma. Proprio a una rivista romana la D. inviò la sua prima novella, cui seguirono generosi Il vecchio della montagna (1900), pur rivelando che la sua scrittura si va facendo più ricca e articolata, e le trame meno ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...