Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] dalle nazioni neolatine, ma anche dalle germaniche (la cui scrittura ‘gotica’ è una varietà calligrafica più che un alfabeto distinto il passato di Roma, in una visione celebrativa delle virtù romane e in toni narrativi che toccano ora l’epos, ora ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] o di Virgilio, attorno al quale molto si discusse. I Romani colti conobbero sempre bene O. e la latinità ne trasmise il (1795). Egli, partendo dall'affermazione della inesistenza della scrittura nell'età omerica, ne dedusse che poemi di tali ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] la r. greca, come si era venuta sistemando in età romana. Nella scuola di Gaza trovano espressione gli ultimi sviluppi dell atto dai ‘gentili’. D’altro canto lo stile delle Sacre Scritture invitava a rivedere il concetto di aptum, il rapporto tra ...
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(gr. ῎Αλκηστις) Eroina della mitologia greca, figlia di Pelia e di Anassibia. Il padre decise di darla in sposa soltanto a chi fosse stato capace di aggiogare a un carro due bestie feroci. Divenuta sposa [...] figura di Alcesti ha ispirato già in età greca e romana motivi iconografici (decorazione dei vasi, quali il Gruppo di poesia, il concorso dell'orchestra all'espressione, la semplicità anti-virtuosistica della scrittura e dell'interpretazione. ...
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Rugarli, Giampaolo. – Scrittore italiano (Napoli 1932 - Olevano Romano, Roma, 2014). Dopo la laurea in giurisprudenza ha iniziato a lavorare dal 1955 per una banca del nord Italia e nel 1972 è stato promosso [...] a Direttore della sede romana dell’Istituto. Dopo aver denunciato irregolarità è stato relegato a mansioni inferiori, esperienza che ha ha lasciato il lavoro per dedicarsi completamente alla scrittura, producendo oltre venti volumi, tradotti in moti ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] beat negli Stati Uniti o per la ricca esperienza del nouveau roman francese (M. Butor, A. Robbe-Grillet) parallela, per vari la necessità di ripensare i rapporti tra le arti, tra la scrittura e la pittura, tra la parola e l'immagine. La ricerca ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...]
Dall'Epopea di Gilgamesh all'Eneide virgiliana
La più antica scrittura tematizzata sul viaggio, l'Epopea di Gilgamesh, presenta l raccolta dai due capolavori dell'epica alessandrina e di quella romana, le Argonautiche di Apollonio Rodio (dove l'eroe ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] a partire, per es. in Europa, da quelle greca e romana. Fra i molti temi di particolare rilievo in quest'ultimo ambito vi relativamente recenti, fra oralità, vivissima in India, e scrittura; come pure la situazione di iperglossia in molte aree ...
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Heurgon, Jacques
Domenico Musti
Antichista francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1903 e ivi morto il 27 ottobre 1995. Per la sua formazione di studioso determinante fu il soggiorno presso l'École française [...] laurea su Capua, città dapprima osca ed etrusca, poi romana (Recherches sur l'histoire, la religion et la civilisation tutti gli aspetti della società etrusca: religione, istituzioni, scrittura (soprattutto le lamine di Pirgi e la problematica stele ...
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TOBINO, Mario
Serena Andreotti Ravaglioli
(App. III, II, p. 958)
Scrittore e psichiatra italiano, morto ad Agrigento l'11 dicembre 1991. Fino al 1980 è stato primario del reparto femminile dell'Ospedale [...] recupero della memoria personale, capace di generare una scrittura immediata ed essenziale, appassionata e fervida di immagini a galla (1987), nonché le prose autobiografiche Una vacanza romana, che sono state pubblicate postume (1992). Nel 1974 T ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...