Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] suono in i), mentre la pronuncia u si conservò in altri dialetti greci. Da uno di questi, il dialetto di Cuma, i Romani trassero la lettera V del loro alfabeto, con il valore di u. Ma nella grafia si aggiunse presto alla forma normale della lettera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] Principia di Descartes e il Prodromus di Stenone. Ma la realtà romana di fine secolo fu ricca di fermenti e di novità. Il concordismo in materia di rapporti tra scienza e sacra scrittura dimostra come, dopo il 1860, tali argomenti abbiano assorbito ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] quel'Ipernico, o come si chiami, apparisce che osti alla Divina Scrittura" (EN, XI, p. 427). L'ignoranza dell'ortografia del invito a cenare con Morandi e Visconti; ma le dicerie romane avevano già associato il nome di Galilei a quello dell'astrologo ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...