MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi, da Troiano, intorno al 1580; forse fu battezzato con il nome di Alberico.
Seguendo le orme dello zio Benedetto, vescovo di Caserta fratello del padre, [...] 1620. Finiti gli studi, il M. fu scelto come lettore di Scrittura a S. Paolo; in quella veste fece da direttore spirituale ad perpetuo: il 12 luglio recitarono le loro abiure nella chiesa romana di S. Maria sopra Minerva e il 9 agosto la sentenza ...
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LETI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 17 ag. 1867 da Francesco e da Zenaide Palmieri. Di famiglia modesta (il padre era maestro delle scuole elementari), dopo avere ultimato [...] 1911); infine l'ampia monografia su La rivoluzione e la Repubblica Romana (1848-1849), pubblicata dall'editore milanese Vallardi nel 1913 e di curiosità e di pettegolezzi, non nella qualità della scrittura e nella solidità dell'impianto, che nel L. ...
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BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] dotato di "una fede così scarsa nella religione romana e una conoscenza tanto esatta dell'archeologia" da alle quali il B. si rifà con maggiore insistenza. Un'altra sua Scrittura ricorda ai papi l'utilità, nel trattare coi principi, della "prudenza ...
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PAGANI, Giovanni Battista
Paolo Marangon
PAGANI, Giovanni Battista. – Nacque a Borgomanero (Novara) il 14 maggio 1806 da Bartolomeo e da Cristina Dulio.
Frequentò i due anni di latinità e i due di umanità [...] condizione, il libro unisce alla semplicità della scrittura un intenso afflato spirituale e una vasta erudizione conto del Regno di Sardegna. Come è noto, dopo l’insurrezione romana del 15-16 novembre che aveva portato all’assassinio del primo ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] la famiglia Matarelli, espressione di quella piccola borghesia romana apatica e conformista che tornerà, seppur collocata in , distaccandosi anche dal facile autobiografismo di certa scrittura femminile dell'epoca - trovano spazio molti temi ...
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FERGOLA, Luigi
Vladimiro Valerio
Capostipite di una famiglia di artisti attivi lungo quasi tutto l'arco del XIX secolo, nacque a Napoli l'11 febbr. 1768, come risulta dai "libretti di vita e costumi" [...] Officio topografico. Ebbe due mogli, Teresa Conti, romana, e Francesca Aquilano, e nove figli, tra cui prima classe e nel luglio dello stesso anno iniziò ad incidere la scrittura del quarto ed ultimo foglio della carta itineraria. del Regno (Ibid., ...
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BRIGNETTI, Raffaele
Renato Bertacchini
Nacque all'Isola del Giglio (Grosseto) il 21 sett. 1921 da Angelo e da Biagina Lubrani, in una famiglia di gente di mare (per generazioni erano stati pescatori [...] sera. Ritiratosi in volontario esilio nella sua bella dimora romana sulle pendici di Monte Mario, non ne usciva più se isola-felicità) e per il saldo, trasparente vigore di una scrittura che alternava l'evocazione della memoria (la sequenza del faro- ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] del Virgilio mediceo. Il Laurenziano, un codice in scrittura capitale rustica del sec. V, è l'esemplare stesso Mediceo a Roma nei secoli XV-XVI, in Rendic. d. pont. Accad. romana di archeol., XII(1936), vp. 105-124 (poi in Opere minori, IV,Città ...
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GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] di Spinoza, finiva per considerare il testo della Sacra Scrittura alla stregua di un semplice linguaggio poetico e metaforico, febbraio del 1718, avvenuta a pochi mesi di distanza dalla ristampa romana dell'opera.
Al di là di queste polemiche, il G. ...
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PIANCIANI, Vincenzo
Stefania Magliani
– Nacque a Spoleto il 12 agosto 1789, quarto di sei figli, da Alessandro, discendente di un'antica e nobile famiglia umbra, che nel tempo aveva spostato i suoi [...] i papi, le alte cariche della corte romana e con i principali esponenti della finanza pontificia la figuralità nelle lettere di Ines Pianciani al padre Luigi, in La scrittura epistolare nell'Ottocento. Nuovi sondaggi sulle lettere del CEOD, a cura ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...