GIOVANNI di Lorenzo (detto Giovanni delle Corniole)
Davide Gasparotto
Assai scarse sono le notizie biografiche su questo intagliatore di gemme, in gran parte raccolte da Gaetano Milanesi alla fine dell'Ottocento [...] compenso della somma loro dovuta per il recupero della filiale romana del banco mediceo (Grote). Il 25 genn. 1504 dure, Firenze 1853, pp. 44 s.; C. Pini - G. Milanesi, La scrittura di artisti italiani(sec. XIV-XVII), Firenze 1876, p. 87; E. Molinier, ...
Leggi Tutto
PONCHINI, Giovanni Battista
Francesco Trentini
PONCHINI, Giovanni Battista. – Nacque a Castelfranco Veneto da Bernardino e da Maddalena Piacentini nel primo decennio del XVI secolo.
La madre proveniva [...] Corner di Giorgio. Poco è noto della sua attività romana, che pure si segnalò per alcuni interventi di notevole , II, Venezia 1803, pp. 47 s., 76 s.; G. Milanesi, La scrittura di artisti italiani (Secoli XIV-XVII), II, Firenze 1873, n. 179, pp. ...
Leggi Tutto
EGITTOLOGIA
G. Botti
(v. anche egiziana, arte). Questa denominazione designa la disciplina che studia lo svolgimento della storia e civiltà dell'Egitto antico, a partire dal periodo preistorico all'epoca [...] romana, sino all'anno 394 dell'imperatore Teodosio I, quando la scrittura geroglifica cessò di essere usata. Anche a prescindere dal periodo preistorico, non ponderabile con esattezza, ma che comprende parecchi millennî, l'ambito di studio dell'e. è ...
Leggi Tutto
GRAFFITO
A. Petrucci
Nel Medioevo la denominazione di g. può essere attribuita a disegni simbolici e a testimonianze scritte, in genere brevi o ridotte soltanto a un nome, eseguiti su superfici dure [...] sec. 9° sulla cornice di un affresco sito nella basilichetta dei Ss. Felice e Adautto nella catacomba romana di Commodilla in scrittura onciale elementare. La terza categoria è ben rappresentata dalle iscrizioni della basilica di Parenzo in Istria ...
Leggi Tutto
Ambrogio, Santo
M.G. Mara
A. nacque a Treviri tra il 333 e il 340 da famiglia aristocratica, probabilmente appartenente alla gens Aurelia, e cristiana. Dopo avere studiato retorica ed esercitato la [...] dei quali si ritrovano abbondantemente nelle sue opere. La Scrittura divenne la fonte della sua attività di pastore e di es. il bassorilievo del sec. 12° proveniente da porta Romana, ora nel Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Antica ...
Leggi Tutto
iconografia
Nicoletta Mandarano
Decifrare i significati delle immagini
Una dama accanto a un animale fiabesco come l'unicorno; una santa con una foglia di palma e una ruota; una fanciulla che si trasforma [...] (dal greco eikòn "immagine" e graphìa "scrittura") significa letteralmente "descrizione delle immagini". È una di Tasso e l'opera di Tito Livio per i soggetti della storia romana, solo per fare alcuni esempi. Un testo letterario che ha sempre attratto ...
Leggi Tutto
LAPADULA, Attilio
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, l'8 apr. 1917, ottavo degli undici figli di Donato e Paola Maria Pierro. Per frequentare il liceo artistico nel 1931 si trasferì [...] Colombo" (1953); la cappella, l'auditorium, le sale di lettura e scrittura della "Leonardo da Vinci" (1960); e soprattutto (con F.M. incarichi per grandi complessi religiosi nella periferia romana. Realizzò la chiesa e casa generalizia della ...
Leggi Tutto
CERBARA, Nicola
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma il 29 febbr. 1796 dall'incisore Giovanni Battista e dalla seconda moglie di costui, Barbara Cappelli, romana, fu battezzato nella chiesa di S. Maria [...] la Pasqua del 1818 e quella del 1819 sposò Luisa Capitani, romana, e andò ad abitare in via Felice (Ibid., ibid.,1819 30 sett. 1849 il direttore della zecca G. Mazio autorizzava, con scrittura privata, il C. a incidere i coni per la medaglia di Gaeta ...
Leggi Tutto
GIORDANO, Edoardo, detto Buchicco
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 genn. 1904 a Napoli da Enrico Giulio e dalla moglie Anna Giordano, che ne era nipote.
Il soprannome deriva dal tedesco "Buch", libro; [...] di L. Viani o certe atmosfere sospese della scrittura di Bernari. Esempio di quest'ultima tendenza è , collezione De Feo: ibid., p. 36). Più vicino alla ricerca tonale romana, soprattutto dell'amico Mafai, è invece l'Autoritratto in poltrona del 1944 ...
Leggi Tutto
THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] , da quelli ostiensi a quelli tunisini o romani, conferma che questo genere di rappresentazioni doveva bibl. Sull'archetipo pittorico del th.: G. A. Mansuelli, Ricerche sulla scrittura ellenistica, Bologna 1950, pp. 67 ss. Th. marino scopadeo: P. E ...
Leggi Tutto
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...