PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] nell'andamento sinuoso, a quello della stessa scrittura epigrafica palmirena (spesso utilizzata nei rilievi con problema del limes dell'Eufrate diviene il banco di prova della potenza romana e con Settimio Severo i siriaci entrano a far parte della ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] Genesi di Cotton), è stato discusso se in età ellenistica e romana tale scambio fosse possibile o se piuttosto non fosse l'i. grande calligrafo del sec. IV, per il quale scrittura e decorazione, entrambe intese come architettonica regolarità e ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] africano, fino a perdere persino l'uso della scrittura geroglifica. Il frazionamento fra Alta e Bassa . Journ. Arch., 1946, pp. 378-388; U. Monneret de Villard, La Nubia Romana, Roma 1941; T. Säve-Söderberg, Aegypten und Nubien, Lund 1941; D. Dunham, ...
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Vedi CNOSSO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CNOSSO (Κνωσός, Cnossus)
L. Banti
Antica città dell'isola di Creta, nel Mediterraneo orientale, famosa e potente in età preistorica, durante il fiorire della [...] suo inizio è stato messo in rapporto con l'inizio della scrittura lineare B e con una possibile occupazione greca. La ceramica vicine. Dopo il VII sec. e in età ellenistica e romana la ceramica perde ogni originalità e la produzione è scadente.
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] scopo di risparmio, si sia lavata da un coccio una prima scrittura per far posto ad un'altra (potremmo dunque parlare di o di o. greci ai nn. 63-127), Aberdeen 1955; Ph. I. Price, Some Roman O. fr. Egypt, in Journ. Jur. Papyrol., IX-X, 1955-56, p. ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] viene anche elaborato, sul modello greco-etrusco, un sistema di scrittura proprio. La mobilità, caratteristica strutturale di tale gente secondo la tradizione antiquaria romana, reinterpretata anche in veste sacrale sotto l’etichetta della pratica ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] 34), che ricorda le 2000 statue di bronzo che i Romani avrebbero asportato dai santuari di Velzna. Un costume diffuso era Nei santuari, d'altronde, vere e proprie scuole di scrittura, vi era sempre chi sapeva scrivere ed era disponibile ad ...
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Vedi THASOS dell'anno: 1966 - 1997
THASOS (Θάσος, Thasus)
P. Vianello
Red.
È una delle isole più settentrionali dell'Egeo e dista solo 6 km dalla costa tracica, a cui è geologicamente affine. Ampia [...] rinvenuto va dall'ultimo quarto del VI sec. fino ad età romana.
A sinistra del grande altare al centro del santuario fu costruito, di Th.; due frammenti, di cui uno con scrittura bustrofedica, riportano leggi riguardanti il commercio del vino ( ...
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L'archeologia medievale
Alessandra Melucco Vaccaro
La disciplina oggi si definisce, rispetto alle altre archeologie, in relazione ad un dato di area culturale e ad uno cronologico: essa applica infatti [...] ancora di "archeologia e storia dell'arte greca e romana"), derivante dal fatto che gli aspetti storico-artistici sono oggetto e protostoria. In effetti, si tratta di aree dove la scrittura e le fonti scritte sono state a lungo ignote e notizie ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] Roma per Napoli, dove la moglie aveva ottenuto alcune scritture teatrali e dove, nel 1791, gli nacque una 103; P.E. Visconti, Elogio di G.A. G., in Atti della Pontificia Accademia romana di archeologia, IV (1831), pp. 323-333; L'Album, III (1836), pp. ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...