DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] in larga parte il plot del melodramma, reinventò la scrittura musicale con contaminazioni che vanno dal pop al rhythm & ’autore (come si dirà egualmente d’una scuola genovese o d’una romana o, ancora, di una milanese): ma di certo Lucio contribuì a ...
Leggi Tutto
PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] dei Fasci siciliani e dello scandalo della Banca romana, il romanzo è un vasto affresco corale, «Káos», Roma 1989; F. Angelini, Serafino e la tigre. Pirandello tra scrittura teatro e cinema, Venezia 1990; La musa inquietante di Pirandello: il cinema, ...
Leggi Tutto
CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] innamorato. In tutte e due le lettere ricorda poi i comuni amici romani, tra i quali Pomponio Leto, cui ha già scritto senza ottenere rammenta che il C. collazionò un codice in scrittura beneventana di Marziale della biblioteca pubblica dei Medici ( ...
Leggi Tutto
ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] una veste barbarica, rappezzata con qualche brandello di toga romana" (Note critiche al primo libro del codice penale di dissuasione (Serafini all'E., da Bologna, 13 apr. 1869, e scrittura privata, datata Bologna, 15 apr. 1869: Arch. Ellero, IX, VII ...
Leggi Tutto
DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] azione negativa svolta dalla diffusione di forme di scrittura digitale. Al contrario, osservò sempre non solo
Idee per il Governo. La Scuola, Roma-Bari 1995.
La scuola linguistica romana, in Le grandi scuole della Facoltà, Roma 1996, pp. 173-187 ( ...
Leggi Tutto
FANFANI, Amintore
Guido Formigoni
Nacque a Pieve Santo Stefano (Arezzo), il 6 febbraio 1908, da Giuseppe e Annita Leo.
Il contesto familiare
La sua famiglia d'origine era piccolo borghese, con forti [...] e vennero sostenuti anche da una rapidità notevole di scrittura e pubblicazione: studiò le dottrine economiche medievali, le Partito popolare. Morì il 20 novembre 1999 nella sua abitazione romana.
Opere
Oltre ai testi citati, si segnalano: Le ...
Leggi Tutto
BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] con Fontana e Manzoni e fu invitato da Enrico Crispolti alla mostra romana «Segno e materia» (galleria La Medusa, febbraio). Nello stesso il 1999 e il 2003.
Anni Ottanta: tra pittura, scrittura e teatro
Gli anni Ottanta, che si aprivano con la ...
Leggi Tutto
LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] al Pd'A, dall'agosto 1944, direttore dell'edizione romana del quotidiano del partito, L'Italia libera, dal settembre Donato, Roma 1999, pp. 251-257, e L. Montevecchi, Laboratorio di scrittura e percorsi della memoria: l'archivio di C. L., in C. L ...
Leggi Tutto
D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] la lettura del quale ebbe una certa influenza sulla sua scrittura (Biagi, 2013). La facoltà di lettere era rimasta a lungo 7). Inevitabile la rarefazione dei contatti con gli ambienti romani. Anche l’intensa amicizia con Guttuso si esaurì nel ...
Leggi Tutto
DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] nello stesso mese, sul Preludio di Bologna), accomunando la scrittura deamicisiana (pur senza esplicitamente nominarla) a quella dei violenza, dai suoi stessi personaggi"; e aggiungeva, a proposito del roman zo: "Non mi piace più, non ci ho più fede, ...
Leggi Tutto
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...