DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] d'ambizioni e di pretese pure i suoi esercizi di scrittura; solo che si collocano su di un altro piano rispetto 2, pp. 197-201; G. Gullino, L'opera del nunzio Carafa , in Studi romani, XXIV (1976), p. 174; G. Penco, Storia della Chiesa in Italia, II, ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] , l'anima umana, l'eternità del mondo, Mosè, le Sacre Scritture, i preadamiti, Cristo, i profeti e gli apostoli.
Riconosciuto "eretico impenitente pertinace ed ostinato" (Doc. romani, XXVI), il B. era condannato alla degradazione dagli ordini, all ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] 1-23; per i rapporti con il Sacchetti, O. Sacchetti, Il cardinale Giulio Sacchetti, (1587-1663), in Studi romana, VII, 2 (1959), pp. 405-416 e M. Zucchini, Una scrittura del cardinale Giulio Sacchetti a Papa A. VII per rimettere in piedi l'arte dell ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] del tardo stile fastoso veneziano, il C. passò dopo il 1700 all'orchestra a quattro voci, e negli ultimi anni romani perfino a scrittura a tre, adottando unicamente voci femminili e di castrati. Questa predilezione per timbri alti di voce e per una ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] lo ritenevano idoneo a tenere un corso di Sacra Scrittura, ma erano sempre le sue attitudini letterarie ad perché gli facesse da nocchiero tra le secche e gli scogli della corte romana. Lo si ritrova perciò a Pavia (24 giugno 1586) accanto al ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] utilizzando la copia dell'ormai introvabile prima edizione romana del 1544 fattagli pervenire, emendata delle più March, ora vibra d'emozione per aver tra le mani "una scrittura di Lorenzino de' Medici... scritta di sua mano dove... giustifica" ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] presentò all’audizione scortata da Bagarozy, il quale, ottenuta la scrittura per Verona, la legò a sé con un contratto in Medea a Milano (settembre 1957); l’interruzione della Norma romana al primo intervallo per afonia (2 gennaio 1958), presente ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] a doppio coro (H.I.2).
Ai collegi e ad altre istituzioni romane (e anche palermitane) lo J. fornì cantate sacre e oratori (cfr. nella ricchezza dei colori, quanto nella qualità della scrittura, nel contenuto tecnico delle singole parti e nella loro ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] B., Milano 1651. Sui primi giudizi critici del Seicento: A. Tassoni, Risposta alla scrittura del sig. N. N. (Soccino), s. n. t. (ma 1617); G. B. Lauro, Theatri Romani orchestra, Roma 1625, pp. 60-62; G. Naudé, Bibliographia politica, Venezia 1633, p ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] per trasferirsi a Londra, dove qualche anno dopo fu scritturato dal King's Theatre in Haymarket come maestro al cembalo segreti della musica - sappiamo quale fosse la serietà della scuola romana del Sei e Settecento -; ma il vero C. nacque in ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...