DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] Roma dovette ricredersi e il Domeniconi divenne l'idolo dei romani, riscuotendo infiniti applausi" (Mazzocca, p. 125). a riunire le due compagnie; infine, gravato di debiti, si scritturò con la Compagnia reale sarda per far fronte ai suoi impegni. ...
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TAGLIACARNE, Battista
Laura Gaffuri
Non sono note le date della sua nascita – si sa solo che proveniva dalla più importante famiglia di parte guelfa della città ligure di Levanto, nella riviera di [...] potere: dalla semplice familiarità che trapela dalla scrittura epistolare (in una lettera datata Milano, 14 (Terra di Lavoro), di Sinalunga e Siena (Tuscia), della provincia Romana (risiedendo, a Roma, nella basilica di San Lorenzo fuori le mura ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] la passione sincera di ogni pagina e la limpidezza della scrittura rendono ancora oggi la Storia della letteratura greca un testo dall’insegnamento fiorentino di Vitelli, giunse alla cattedra romana di Romagnoli: proprio i due protagonisti dell’aspro ...
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TOMMASI (Tomasi), Giugurta
Renzo Sabbatini
Figlio di Francesco e di Antonia Griffoli, nacque a Siena nel 1541 da «famiglia nobile substantie mediocri», come scrive egli stesso in una supplica del 1577 [...] Benedetta (25 marzo 1577) e Vittoria Romana (6 agosto 1580); dalla seconda moglie nacquero Fausta Romana (14 dicembre 1582) e Isotta Supplizia , il formato della carta e le caratteristiche della scrittura (cc. 22-25). La circolazione incontrollata in ...
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MONTI, Paolo
Roberto Del Grande
MONTI, Paolo. – Nacque a Novara l’11 agosto 1908 da Romeo, di famiglia originaria di Anzola in Val d’Ossola, e da Noris Gragnoli.
La professione del padre, direttore [...] ’ultime due parole è tutto il dramma dell’ambiguità della fotografia» (La scrittura della luce [1979], ibid., p. 136).
Il 1952 fu un anno personale, a Roma, presso l’Associazione fotografica romana. Nonostante i riconoscimenti e le soddisfazioni per ...
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SALUSTRI, Carlo Alberto Camillo
Gabriele Scalessa
(Trilussa). – Secondogenito di due figli, nacque a Roma il 26 ottobre 1871 da Vincenzo, cameriere, e da Carlotta Poldi, sarta.
Dopo la prematura scomparsa [...] declamatore, sentendosi attirato dal cinema muto, come attesta la scrittura di soggetti per film quali Il romanzo di un cane ...a tozzi e bocconi. Poesie giovanili e disperse per i tipi romani di Carra e Le finzioni della vita, con note e aneddoti ...
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ZURLINI, Valerio
Fabio Melelli
– Nacque a Bologna il 19 marzo 1926, figlio di Francesco, ingegnere minerario, e di Maria Bordoni, maestra elementare. Trasferitosi a Roma con la famiglia, frequentò un [...] piccoli attori, generici e comparse, in cerca di scrittura; La stazione (1953), asciutto ma efficace ritratto, Torino 1973; Il tempo di Morandi, Reggio Emilia 1975; Una serata romana con Balthus, Reggio Emilia 1975; Fabrizio Clerici o i fiori di ...
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MARIA BEATRICE d’Este, regina d’Inghilterra
Nacque a Modena il 5 ott. 1658 da Alfonso, figlio del duca di Modena e Reggio Francesco I, e da Laura Martinozzi, nipote del cardinale Giulio Mazzarino.
Morto [...] il vescovo anglicano di Oxford dette pubblica lettura della scrittura nuziale ed ebbe luogo la consumazione del matrimonio. Risalito , Roma 1999, pp. 299 s.; C. Curci, La magnificenza romana di un principe cardinale d’Este: Rinaldo II d’Este (1688- ...
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FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] che la Lettera doveva aver già suscitato nella Curia romana.
Diversamente che nella Lettera, nella Defensio il F. tale questione, che cioè l'assoluta e indiscussa autorità delle Scritture è da intendersi riferita alle materie de fide et moribus, ...
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Nacque a Modica il 21 novembre 1756 da Tommaso e da Isabella Alagona.
Rimasto precocemente orfano di padre, si formò sotto la guida dello zio materno Giovan Battista Alagona, vescovo di Siracusa, che lo [...] agricoltura (1793). Di poco successiva fu la scrittura delle Riflessioni sopra le sussistenze desunte da’ fatti già citate, si segnalano: De le guerre servili in Sicilia sotto i romani, Paris 1806; La festa di Venere, Paris 1807; Spiegazione di due ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...