DANTI, Egnazio (al secolo Carlo Pellegrino)
Francesco Paolo Fiore
Figlio di Giulio, di nobile famiglia perugina, e di Biancofiore degli Alberti, fu battezzato in S. Domenico a Perugia il 29 apr. 1536 [...] . Laurenziana, ms. 873, S. Marco:S. Razzi, Cronaca della Provincia romana dell'Ordine dei frati predicatori [1592]; G. Vasari, Le Vite...[1568], 1873, pp. 7 s.; C. Pini-G. Milanesi, La scrittura di artisti italiani, III,Firenze 1876, p. 213; V. ...
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VITELLESCHI, Muzio
Simona Negruzzo
– Nacque a Roma il 2 dicembre 1563 da Alessandro e da Gismonda de’ Rustici, ultimo di tre fratelli.
Il primogenito Marcantonio sposò Olimpia del Nero ed ebbe discendenza [...] studi del Collegio romano (1605-06), poi divenne responsabile della provincia romana (1606-08) e assistente d’Italia (7 marzo 1608). Ebbe seguire la teologia morale per due anni e la Sacra Scrittura per un solo anno, sostenere esami di teologia ogni ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] contemporaneo e anch'egli per lungo tempo radicato alla corte romana, Cesare Caporali, al quale non dispiacerà l'impennata del idealmente equidistante dal sarcasmo dei Berni come dalla scrittura furbesca e pigramente allusIva del Caporali. SI che ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] meridionale come voleva il Cutignoli, p. 163), conoscenza romana del Foglietta. Nunzio apostolico a Napoli (gennaio 1569- della Repubblica) del 28 seguente. L'incarico comportava la scrittura degli annali contemporanei, con uno stipendio annuo di 425 ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] dell’Ordine di Malta e lo fece entrare nell’Accademia romana «ove recitò più volte, e sempre con quell’applauso, programa per Melpomene. Il concorso parmigiano di poesia drammatica e la scrittura tragica in Italia (1770-1786), Milano 2007; A. De ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] originalità.
Nel 1939, in occasione della III Quadriennale romana, questo confronto si estese ad altri modelli: il s.; P. F., I, Lo spirito della materia; II, I percorsi della scrittura (catal. della mostra, Napoli), a cura di A. Masi, Roma 1992; F ...
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TRANQUILLI, Secondo (Ignazio Silone)
Bruno Falcetto
Nacque a Pescina dei Marsi (L'Aquila) il 1° maggio 1900 da Paolo e Marianna Delli Quadri.
Il padre era un contadino-proprietario, di temperamento [...] nella gioventù socialista, diventando presto segretario della federazione romana e, nel gennaio 1919, direttore del settimanale antiretorica, base di un’intesa di lunga durata.
La scrittura narrativa fu al centro della sua operosità negli anni Trenta ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] considera la lingua parlata in epoca romana dividendola in "prisca, latina, romana e mista "in corrispondenza di quattro fasi diverse e susseguenti. La prima lingua risale al periodo in cui non c'era scrittura, la seconda è quella parlata "sotto ...
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FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] e le civiltà (Bologna 1961). Ma, soprattutto, gli anni romani sono quelli dei suoi lavori più impegnativi di medievista. Del il proprio limite. Né vanno dimenticati, del F., la scrittura raffinata ed elegante, e tuttavia sobria, che preferiva il ...
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TOSI, Piero
Raffaella Di Tizio
Nacque il 10 aprile 1927 a Sesto Fiorentino (Firenze) da Mario, fabbro esperto nella lavorazione artistica del metallo, e Rina Seravalli. Primo di tre fratelli, fin da [...] secondo anno fece domanda di ammissione all’Istituto d’arte di Porta Romana (Felici, 2014, p. 13). Nel ’44 dovette abbandonare la e scene in stile gotico romantico) – Policarpo, ufficiale di scrittura (1959), in cui tornò a lavorare con Mario Soldati, ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...