LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] , di meglio piegarsi alle esigenze di una scrittura polifonica ormai volutamente disarticolata e frammentata, pronta in una sorta di pseudomonodia ante litteram.
Dopo la breve parentesi romana, il L. tornò a Ferrara. Non sono noti i motivi ...
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COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] lirica annovera filoni alti, dalla tragedia antica alla scrittura dannunziana, come la Francesca da Rimini al Vittoriale e Tino Carraro. Nel 1956, per il ventennale dell’Accademia romana, portò Liolà alla Fenice di Venezia. Nel 1957, su committenza ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] con le alte sfere del potere, non senza piegare la scrittura ad ambigui tributi al clima teso e cupo dell’eterofobia
Fervida e attiva fu la presenza del M. nella vita culturale romana all’indomani della liberazione della città. Già l’11 giugno 1944, ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] lo seguì brevemente a Roma nel 1528, ma l’esperienza della Curia romana non lo entusiasmò.
Tornato a Firenze, tra il 1529 e il di intervenire in sua difesa. Si diede così alla scrittura del Dialogo delle lingue, che per ampiezza e profondità dei ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] 1607 per inaugurare il nuovo organo - opera del cortonese Cesare Romani - della chiesa madre di Monteoliveto e l'anno successivo, a scapito della tradizionale tecnica imitativa nella scrittura mottettistica. E si deve inoltre ricordare che ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] cui nucleo antichissimo è inalterabile, Patrizi delinea, infatti, una tradizione precedente alla Scrittura, alle auctoritates scolastiche, al magistero stesso della Chiesa romana. La prima censura fu affidata a Pedro Juan Saragoza, socius del maestro ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] . certe caratteristiche formali quali l'eleganza della scrittura, la raffinatezza della strumentazione e soprattutto l' su La Tribuna del 20 febbr. 1905, all'indomani della prima romana al teatro Costanzi - interpreti d'eccezione S. Krusceniski e G. ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] oltre che le proprie raccolte a stampa, anche corde romane per violino, viola, violoncello, viola da gamba l'intervento di due parti reali di clavicembalo.
Una scrittura di impronta spiccatamente violinistica e di maggior difficoltà tecnica ...
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LUCREZIA Borgia, duchessa di Ferrara
Raffaele Tamalio
Nacque a Subiaco il 18 apr. 1480, terzogenita del cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, potente e ricco vicecancelliere della Chiesa, e di Vannozza [...] successivo, senza avere annullato i precedenti patti, una nuova scrittura la fidanzava al quindicenne Gaspare d'Aversa, conte di L., decisa a partire per Ferrara, cedette i possedimenti romani al figlio Rodrigo e all'Infante romano: al primo, ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] letteratura, Malerba proseguì anche il suo impegno nella scrittura per il cinema e proprio in quel periodo il premio Chiara alla carriera e pubblicò il suo ultimo romanzo, Fantasmi romani (Milano), che, per certi versi, poté esser letto come un ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...