(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] sopra, è questa: la Bibbia è "parola di Dio". Così è chiamata già nel Nuovo Testamento formalmente (Romani, III, 2), o equivalentemente quando un passo della Scrittura è citato con le parole: "come fu detto da Dio; ciò che fu detto da Dio" o simili ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] , qualche nitido ricordo classico di eroica vita civile, il primo balbettio dei volgari che affiorano nelle scritture, vi sono le architetture romaniche e le rappresentazioni cavalleresche del duomo di Modena, e v'è infine l'ampio respiro della ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] e quelli tra le civiltà egizia, etrusca, greca e romana), e anche a precorrere talune scoperte del sec. XIX alla mente certe considerazioni sull'origine del linguaggio e della scrittura, che, senza darvi maggiore importanza di quella, tenuissima, ...
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La costa di Siria a settentrione del promontorio del Carmelo è costituita da una stretta striscia di terra sulla quale incombono le propaggini dei monti della Galilea, della catena del Libano e dei Monti [...] influenza della civiltà latina fu forte soprattutto a Berito, colonia romana fin dal 14 a. C., dove l'istituzione dell contestare ciò; loro gloria massima è poi l'aver introdotto la scrittura alfabetica (v. alfabeto), estesasi a tutto il mondo civile, ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
(XXI, p. 70; App. II, II, p. 199)
Storia del manoscritto. − Il l. manoscritto e la sua storia dall'antichità al Basso Medioevo (v. manoscritto, XXII, p. 143) [...] attenzione alle pratiche di lettura.
In epoca greco-romana, il l. manoscritto è normalmente in forma di M.-C. Garand, Auteurs latins et autographes des XIe et XIIe siècles, in Scrittura e civiltà, 5 (1981), pp. 77-104; R.H. Rouse, Statim invenire ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] sostituendo completamente la vecchia scrittura berbera (tifīnagh), che si incontra nelle scritture rupestri fino nell' esteso la sua attività anche all'ultimo lembo occidentale dell'Africa romana venuto in suo possesso, al Marocco.
Accanto ad essa si ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] costruirla (per es., la virtù dei Greci e dei Romani contro la passione dei barbari); fino al punto che Aristotele a fronte le opinioni contraddittorie dei Padri della chiesa e della Scrittura, non per negarle, ma per risolvere il contrasto. Abelardo ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] questi tentativi sarebbe, secondo alcuni, anche il Fiore, libera riduzione del Roman de la Rose in 232 sonetti, fatta con abilità e franchezza a tutta Italia e che doveva servire per le più nobili scritture, e in poesia per la canzone. Di fronte a ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] il termine realizzazione, per non cadere nell'illusione che la scrittura sia per loro un ripiego, o la forma dell'utopia. spettacolo in Europa e in Asia risalgono all'antichità greco-romana e si sono evoluti, seguendo fasi alterne, fino alle ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] sono state recentemente trovate iscrizioni di contenuto importante storicamente e nelle quali la scrittura è bella e regolare, forse per influsso anche dell'epigrafia romana.
D'iscrizioni nel dialetto di Moab (simile al fenicio e all'ebraico) non ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...