Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA (v. vol. vii, pp. 123-138)
G. Cavallo
Grecia e Roma. - Le ricerche più recenti sulla S. greca e romana, oltre che nell'aprire talune prospettive nuove, [...] pp. 29-51; W. Lameere, Aperçus de paléographie homerique, Parigi-Bruxelles-Anversa-Amsterdam 1960; A. Petrucci, Per la storia della scritturaromana: i graffiti di Condatomagos, in Bull. Archivio Paleografico It., III Serie I, 1962, pp. 85-132; S. G ...
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CAROELLI (Caroello), Placido Luigi
Tiziano Ascari
Nacque a Novara il 17 ag. 1644 da Alessandro, ricco mercante di riso, e da Veronica Baliotti, figlia del giureconsulto Filippo Maria. Studiò a Milano: [...] S.R.E. praeiudicium super hibernis stationibus, quas milites Germanici in ducatu Parmae et Placentiae etc.
La scritturaromana riguardava (oltre analoghe questioni interessanti la città di Aquila e località dello Stato sabaudo) l'accordo intervenuto ...
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BARTOLONI, Franco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Alberto e da Maria Letizia Ferrero il 13 giugno 1914 e a Roma compì gli studi, laureandosi in lettere nel 1936 con una tesi su Il Senato romano e [...] francese dei Mallon, dei Marichal, dei Perrat individuava in alcuni fattori tecnici intervenuti a inutare l'evoluzione della scritturaromana le origini di ogni ulteriore sviluppo delle forme grafiche, il B., rimasto diffidente di fronte a tali nuove ...
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SUPINO, Paola
Emma Condello
Nata a Roma il 12 maggio 1942, seconda figlia di Giuseppe e di Lidia Grabher dopo il fratello Adolfo, maggiore di cinque anni. Il padre, funzionario ministeriale, nutriva [...] .
Opere
La bibliografia, sopra elencata solo in parte e per titoli talvolta abbreviati, è censita integralmente in appendice a Scritti “romani”. Scrittura, libri e cultura a Roma in età medievale, a cura di G. Ancidei et al., Roma 2012, pp. 309-319 ...
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(anche carolina) Scrittura usata dalla fine dell’8° sec. al 12°, così detta perché la sua formazione è in rapporto con la rinascita promossa da Carlomagno. Si sviluppò in maniera quasi uniforme nei vari [...] di diversi centri scrittori e fondata, secondo una plausibile ipotesi, sull’imitazione di modelli in antica minuscola romana, fu scrittura piccola, elegante, rotondeggiante e di facile lettura, essendo quasi del tutto priva di legamenti tra le ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] ; soltanto tra la fine del secolo scorso e l'inizio del nostro, rispettivamente a partire dal 1860 e dal 1908, è divenuto scrittura ufficiale in Romania e in Albania.
Dalla Grecia arcaica al mondo ellenistico
Nella Grecia arcaica gli usi della ...
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Scrittura documentaria dell’Alto Medioevo di alcune città italiane di diritto romano-bizantino. La c. romana, formatasi nel 7° sec. sotto l’influenza della scrittura cancelleresca greca e caratterizzata [...] rotonde e aste prolungate, fu adoperata nella cancelleria pontificia fino al 9° sec.; quindi, estesa nell’uso anche ai rogatari romani di atti privati, semplificò le sue forme e sopravvisse così fino al 13° secolo. La c. napoletana (o curialesca ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ’imperatore, il papa Pio VII (1800-23) e la curia romana. Tali modifiche sono: la scomparsa del Regno d’Etruria (10 C. Michelstaedter. Con questi poeti si celebra il divorzio tra scrittura e lettura, nel momento stesso in cui più nettamente si ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] e un grande numero di romanzi d’avventura e d’amore. Il Roman de Renart, composto fra il 1174 e il 1205, occupa un di un’identità sospesa tra oblio e memoria.
La specificità della scrittura femminile è riaffermata, oltre che da J. Kristeva e M. ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] d.C.), le cui Vite parallele, celebrando l’ellenismo e la romanità come espressioni di virtù, hanno in sé un contenuto umanistico che spiega teorico che esista tra l’oralità e la scrittura uno scambio reciproco e continuo, riconoscibile in alcuni ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...