Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] «scienza dell’uomo in tutti i tempi e in tutti i luoghi» (Elementi di economia pubblica, a cura di P. Custodi, 11° vol., 1804, parte III, § 26, lingua dei Delitti si offrono come un modello di scrittura per il futuro codice penale, la cui limpidità e ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] manoscritte di ragguagli politici particolarmente mordaci e che la sua morte facesse cadere ogni remora alla pubblicazione: quattro di quelle scritture inedite videro la luce nel 1614 nell'opuscolo anonimo La cetra d'Italia e ben 29 apparvero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] capolavoro, Dei delitti e delle pene (1764), a pilotarne la scrittura e poi a gestirne l’enorme fortuna europea. E fu ancora ’impresa del «Caffè», la rivista degli illuministi milanesi che si pubblicò per due anni, dal 1764 al 1766.
Anche il viaggio ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] scoperta di talenti del bel canto da scritturare. Egli trasformò questa spedizione, che doveva Music Review, IV (1943), 3, pp. 171-189; D. Rossetti, Scritti ined. pubblicati dal Municipio di Trieste, II, L'Epistolario, a cura di C. Pagnini, Udine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] fuori dal genere del ludus, nel Theogenius). La scrittura albertiana assomiglia pertanto a un concerto in cui dimmi che altro è il potere, Megalofo. Non è forse un impegno pubblico, in cui anche chi non ne ha voglia deve eseguire le prescrizioni di ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] F. e altri autori tra il maggio e il giugno e fu pubblicata in volume nel 1924).
Nel marzo 1913 il Consiglio centrale dell'ANI di divulgazione storica dell'Unione monarchica italiana) e nella scrittura delle proprie memorie, il F. mantenne in questi ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] elencati rientrano, in vario modo, in un modello di scrittura biografica. Si può anzi generalizzare il rilievo, fino ad in onore di Maria ss. Ausiliatrice (ibid. 1803). Su un piano pubblico, tuttavia, va segnalata soprattutto la Oratio ad S. R. E. ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] il C. ne scrive al duca, il 24 ottobre, fiducioso di poterla pubblicare nella "primavera" del 1628, col titolo di "guerre et cose memorabili - lo prova anche la nutrita "nota di libri e scritture c'hanno servito all'historia" - e dalla ricchezza, sin ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] , ragionamento II) e alle urgenze più intime della propria scrittura ("Tutte le cose che si dicono e che si scrivono Medici, la cui lettera di accompagnamento con relativa risposta del duca pubblicò poi nella Zucca (1552, f. 271).
Il Dialogo della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] in quanto dottrina «vera e solidissima», «sancita dalla Scrittura canonica, che ci è stata data da Dio e che della sua capacità di contribuire all’edificazione di un’etica pubblica condivisa e di garantire così il raggiungimento del fine comune ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...