Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] anche alla ricerca storica, all’analisi critica della Sacra Scrittura, alla polemica religiosa e politica. Trascorse quasi un ’antico regime. Morì a Parigi nel 1778, dove la pubblica apoteosi riservata al patriarca del partito filosofico si caricò di ...
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CESANA, Giuseppe Augusto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano l'8 ott. 1821 da Filippo e da Giuseppina Rognoni. Dopo gli studi inferiori e il liceo nella città natale s'iscrisse a giurisprudenza all'università [...] notare per l'acutezza dei giudizi e la vivacità della scrittura. Nel maggio 1849, spinto dalla nostalgia, rientrò nella città in due volumi (I, 1821-1851; II, 1851-1871), furono pubblicati a Milano rispettivamente nel 1890 e nel 1892.
Morì a Roma il ...
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ANGIOLINI, Francesco
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1750 (1730 scrivono erroneamente vari autori, probabilmente per un iniziale errore tipografico) da un'antica famiglia di origine eugubina [...] , Edipo e Antigone, e il Ciclope, dramma satirico di Euripide, pubblicati a Roma nel 1782 insieme con un saggio di sue poesie in si dette principalmente all'insegnamento della Sacra Scrittura, della filosofia, della matematica e soprattutto della ...
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Artaud, Antonin (propr. Antoine Marie Joseph)
Bruno Roberti
Scrittore, teorico, regista e attore francese, nato a Marsiglia il 4 settembre 1896 e morto a Ivry-sur-Seine (Val-de-Marne) il 4 marzo 1948. [...] una messinscena della crudeltà che rivoluzionò la forma e la scrittura scenica. La sua idea di cinema fu estrema come possibilità di stilizzazione del teatro orientale. L'anno successivo pubblicò il primo manifesto del teatro della crudeltà in cui l ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] Giuseppe nel 1861. Qui studiò l'ebraico e la Sacra Scrittura sotto la guida del canonico Domenico Turano, al quale sarebbe 1492.
Nel 1883, il L. fu inviato dal ministero della Pubblica Istruzione ad Agrigento, a capo della Commissione per il restauro ...
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Pasolini, Pier Paolo
Emanuela Bufacchi
La nostalgia dell’innocenza
Poeta, narratore, regista e polemista, Pier Paolo Pasolini è stato l’intellettuale più discusso, amato e criticato del Novecento italiano. [...] e polemica. Il cinema gli offre la possibilità di comunicare a un pubblico più vasto quei messaggi politico-sociali che aveva espresso, in parte, attraverso la scrittura, ma al tempo stesso gli consente un’ampia sperimentazione artistica, che emerge ...
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Il fascino del realismo magico
Autore di uno dei romanzi più innovativi del Novecento, Cent'anni di solitudine, lo scrittore colombiano Gabriel García Márquez, premio Nobel per la letteratura, ha mescolato [...] lunga serie di personaggi sorprendenti.
Nel 1967 García Márquez pubblica il romanzo che lo ha reso famoso: Cent'anni la letteratura; la sua vita, fitta di viaggi e scrittura, è illustrata nel primo volume dell'autobiografia Vivere per raccontarla ...
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Verga, Giovanni
Silvia Zoppi Garampi
Il maestro del verismo
Un’amara visione del mondo ispira le opere di Giovanni Verga, il maggiore esponente del verismo, un movimento letterario nato nella seconda [...] sociali del nostro paese e il gusto per una scrittura asciutta e comunicativa. In alcune lettere agli amici, Verga propria visione della società contemporanea.
I Malavoglia
Nel 1881 pubblica I Malavoglia, in cui narra le sfortunate vicende di ...
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Freud, Sigmund
Simona Argentieri
Il fondatore della psicoanalisi
Originario della Moravia e attivo a Vienna tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, Sigmund Freud fu il fondatore della psicoanalisi, [...] studente brillante: fin dal ginnasio ha una notevole capacità di scrittura e un amore spontaneo per i classici ‒ i tragici greci uomo, e i libri di Freud vengono bruciati nella pubblica piazza.
Vecchio e malato, perseguitato dalla Gestapo in quanto ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Messer Benedetto Varchi fatta, e recitata da Lui pubblicamente nell’essequie di Michelagnolo Buonarroti in Firenze, nella Der Cicerone, Basilea 1855.
16 A. Natali, L’antico, le Scritture e l’occasione. Ipotesi sul Tondo Doni, in Il Tondo Doni di ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...