SCHIAPARELLI, Luigi
Antonio Olivieri
– Nacque a Cerrione (Biella) il 2 agosto 1871 da Giovanni Battista, farmacista, e da Celestina Maffei.
La famiglia paterna era solidamente affermata in campo accademico: [...] sintesi (Tachigrafia sillabica in Italia. Appunti). Ancor più specificamente di storia della scrittura si occupò con la serie delle Note paleografiche pubblicate sull’Archivio storico italiano; tra queste di particolare importanza il saggio Intorno ...
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FOSCARINI, Michele
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia a Cannaregio, il 24 marzo 1632, primogenito di Lorenzo di Giovanni e di Margherita Priuli. La famiglia non era ricca [...] 1670 e poi ancora del 1671, con delega alla Scrittura.
Pervenuto alla soglia dei quarant'anni, non rinunciò destinandolo a succedere al defunto Battista Nani nell'incarico di pubblico storiografo.
La Historia della Repubblica veneta del F. si ...
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PETRONI, Ludovico
Patrizia Turrini
PETRONI, Ludovico. – Secondogenito di Francesco di Salimbene e di Nese di Domenico Ruffaldi, fu battezzato a Siena il 30 maggio 1409.
Fu forse uno dei tre allievi [...] tenuta da Ludovico Carbone (Ludovicus Petri, un mero errore di scrittura per Ludovicus Petroni). Si sposò in giovane età, nel 1430, culturale di Petroni si intreccia ovviamente con la sua vita pubblica, così intensa. Risale al 1435 una sua prima ...
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SISTO da Siena
Vincenzo Lavenia
SISTO da Siena. – Nacque a Siena nel 1520. L’informazione che discendesse da una famiglia di ebrei e che avesse ricevuto il battesimo da piccolo (Piò, 1613, II, col. [...] a censurare le opinioni e i testi ereticali riguardanti la Scrittura.
Sisto difese la Vulgata come la sola versione biblica pagine ostili al Talmud presenti nella Bibliotheca che è stata pubblicata da Clemente Ancona (1963-1964). La fama dell’opera ...
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MERULA, Gaudenzio
Elena Valeri
– Nacque nel 1500 a Borgolavezzaro, villaggio della campagna novarese, da «humilissimi parenti che tutto il giorno lavoravano la terra» (Dal Pozzo, in Butti, p. 382).
Il [...] a Novara, dove si dedicò all’insegnamento e alla scrittura. In quello stesso anno diede alle stampe il Terentianus a Venezia (G. Giolito de’ Ferrari) nel 1550; nel 1556 fu pubblicata postuma a Lione un’edizione a cura di P. Castalio. A questo ...
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PUCCI, Francesco
Giorgio Caravale
PUCCI, Francesco. – Nacque a Firenze l’11 febbraio 1543 da Elisabetta (o Lisa) Giambonelli e da Antonio di Jacopo dei Pucci di Dino.
Ricevette un’educazione di tipo [...] della facoltà teologica di Basilea, Ulderich Koch, professore di scrittura e parroco di St. Peter, gli intimò, anche a la sua prima opera, l’Informatione della religione christiana, pubblicata con tutta probabilità dall’editore inglese John Wolf.
L’ ...
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CARACCIOLO, Girolamo Maria
Gino Benzoni
Secondogenito di Carlo Andrea marchese di Torrecuso e di Vittoria Ravaschieri di Belmonte, nacque a Torrecuso (Benevento) il 20 settembre del 1617 e per la morte [...] spese e di "mantenerli per il medesimo tempo ove fosse stata la guerra" - sottoscrive, il 31, la "scrittura" o "memoriale", resa pubblica il 6 febbr., in cui "li deputati del baronaggio", auspicando il ritorno della pace, confermavano il perdono ai ...
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MOCENIGO, Andrea
Elena Valeri
MOCENIGO, Andrea. – Nacque a Venezia nel 1473 da Leonardo e da Cristina Trevisan, figlia del patrizio veneto Andrea.
Il padre, appartenente a una delle famiglie più influenti [...] urgenza di rispondere alla montante pubblicistica antiveneziana, determinò un ulteriore incremento della scrittura storica e la decisione di istituire la figura dello storiografo pubblico. In questa direzione sembrava procedere, il 28 giugno 1515, la ...
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GIAN FERRARI, Ettore
Paolo Campiglio
Nacque a Padova il 13 marzo 1908 da Angelo Ferrari, musicista e direttore d'orchestra, e da Jole Papadopulos, contralto di origine greca, che risiedevano a Milano, [...] G. ebbe però una formazione da autodidatta, appassionandosi alla scrittura teatrale e seguendo in Olanda il padre, che vi diresse lo sfratto al G., che riuscì a sensibilizzare l'opinione pubblica a tal punto che l'atto di chiusura della sede fu ...
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ROLANDINO da Padova
Marino Zabbia
ROLANDINO da Padova. – Nacque a Padova nell’anno 1200, come narra nel prologo della sua Cronica. Della sua famiglia sappiamo solo che il padre esercitava il notariato [...] 150).
Da quanto narrato nella Cronica risulta che egli scriveva i documenti pubblici anche nel 1237, ancora con l’incarico di notaio del Sigillo, al risultato del fatto che, procedendo con la scrittura, egli aveva acquisito nuovi modelli espressivi, ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...