MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] G. Doscot, Paris 1965 e, in italiano, l'edizione pubblicata sotto il titolo I dispiaceri del cardinale, a cura di M. al marito Lorenzo Onofrio Colonna, in Per lettera: la scrittura epistolare femminile tra archivio e tipografia, secoli XV-XVIII, a ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] due corrispondenze giornalistiche a Mario Pannunzio che le pubblicò su Il Mondo da lui diretto. Nel 1956 141; F. Pierangeli, G. M.: l’impronta umana e i trascorsi eruditi, in La Scrittura, 1996-97, n. 4; Ipotesi su M., in Autografo, 1998, n. 37 ( ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] settembre 1658, come risulta da una lettera dello zio Agostino pubblicata dal Leti. La prima ipotesi è avvalorata dalla presenza del di prestigio, e gli consentì di dedicarsi liberamente alla scrittura e di recuperare, attraverso di essa, i suoi ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] altresì nel giro di Banca e nella scrittura applicando quest'ultima ad amministrazioni civili ideate luogo il sale. Si sarebbe dovuto procedere all'abolizione del debito pubblico (gravoso per gli interessi e i costi di gestione) sulla base ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] Sale, patrizio e scrittore, in relazioni con Loredan. A Genova egli non interruppe la sua frenetica attività di scrittura. Vi pubblicò le Bellezze dell’anima (1639), la cui prima edizione dovette però circolare pochissimo, e l’Eolo dolente per ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] dell'acqua rievocando i luoghi in cui ne parla la Sacra Scrittura, e dei valori ad essa attribuiti, oscillanti fra virtù e Edizioni: Come già si è detto l'opera omnia del D. fu pubblicata a cura dei figlio Niccolò e poi del nipote di questo, Girolamo, ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] per l'età disse che si limitava a presentare una scrittura, lasciando la disputa ai colleghi, ma era tanta la Dalla fine del 1514 data il suo volontario ritiro dalla vita pubblica: e non è forse estranea a questa decisione la delicata situazione ...
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RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] per la comunità ortodossa di Livorno, pur senza accesso pubblico dalla strada. In tale occasione ebbe a scrivere all’arcivescovo gli scrisse per avere copia di quella «dotta e robusta scrittura» (Archivio di Stato di Firenze, Regio diritto, 435) ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] fresco di studi di ius germanicum, per formare una scrittura dove si mostrasse l'infondatezza delle pretese imperiali su e gli avventò contro un pamphlet ferocissimo che rivelava al pubblico ogni particolare della loro vita in comune: Mémoire de Mme ...
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DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] R. Viviani e E. Petrolini, e aveva avuto sotto scrittura comici come De Marco e cantanti come Armando Gill, Gennaro e la sua maschera si definirono, nel contatto con il pubblico che il perbenismo del regime fascista non toccava, certo "volgare ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...