ROSSI, Pietro
Nelly Mahmoud Helmy
– Nato a Siena probabilmente nel maggio del 1403, venne battezzato nella pieve della cattedrale, come risulta dai registri della Biccherna l’ultimo giorno di quel mese. [...] attenta alla vita pubblica, Rossi sembra infatti aver rifuggito l’ingresso nella turbolenta vita pubblica della sua città; e la filosofia aristotelica, che avrebbe nella Sacra Scrittura un anticipatore divinamente ispirato. Lo strumento attraverso il ...
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TAMAGNI, Vincenzo
Fabrizio Biferali
‒ Nacque il 10 aprile 1492 a San Gimignano (Siena) da Bernardo di Chele, membro di una famiglia di proprietari terrieri (Castrovinci, 2017, p. 16); nulla è noto riguardo [...] tarsie con libri, calamai e altri strumenti per la scrittura, elementi che mostrano puntuali riscontri iconografici con le vercellese: costretto il 7 giugno a pronunciare una confessione pubblica per essere liberato, l’artista fu anche obbligato a ...
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FESTA CAMPANILE, Pasquale
Guglielmo Moneti
Nacque a Melfi (Potenza) il 28 luglio 1927 da Raffaele e Olga Pappadà. Si trasferì, giovanissimo, a Roma, dove, ancor prima di laurearsi in giurisprudenza, [...] dei singoli con i momenti corali.
Contemporaneamente, il F. pubblicò il primo romanzo, La nonna Sabella (Milano 1957), che piccola borghesia provinciale del Meridione italiano. La scrittura sicura e l'originalità di talune invenzioni convinsero ...
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ZANAZZO, Luigi (Antonio Gioacchino)
Gabriele Scalessa
Primo di numerosi fratelli, nacque a Roma, in via dei Delfini 5, il 31 gennaio 1860. Il padre Carlo, proveniente dal Novarese ma di famiglia veneta, [...] prima di essere trasferito alla biblioteca del ministero della Pubblica Istruzione.
Gli anni fra il 1885 e l’87 figli. Fu, quello, un periodo di progressivo allontanamento dalla scrittura poetica a favore del teatro (avendo continuato negli anni a ...
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RAVIZZA, Giuseppe
Fabio Toscano
RAVIZZA, Giuseppe. – Nacque a Novara il 19 marzo 1811 da Giovanni e da Rosa Cortesella.
Dopo essersi laureato in legge all’Università di Torino e avere intrapreso la [...] con successo a far progredire a Nibbiola la pubblica istruzione (uno dei suoi primi provvedimenti fu l di Novara, e Fantoni Carlo e Cia, di Genova, Macchina da scrivere a scrittura visibile, n. 15061, in Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia, Roma, ...
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TORINI (Turini), Agnolo
Nicolò Maldina
Nacque a Firenze nel secondo decennio del XIV secolo. In alcuni codici è attestato con l’aggiunta Bencivennis, che potrebbe essere il nome del padre. Il decennio [...] 1335 e il 1339. Partecipò attivamente alla vita pubblica del Comune fiorentino. In più occasioni lo troviamo mondo confraternale fiorentino ebbero un ruolo decisivo nell’orientare la scrittura delle due operette in prosa e del cospicuo gruppo di ...
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PAOLA FRASSINETTI, santa. – Nacque a Genova nel quartiere Borgo Lanaioli il 3 marzo 1809 da Giovanni Battista, commerciante, probabilmente di tessuti, e da Angela Viale.
Paola fu terzogenita e unica femmina [...] permise comunque di sviluppare una buona cultura e matura capacità di scrittura, come dimostrano le sue lettere.
A 22 anni fu mandata in quanto si faceva carico di istituti di istruzione pubblica. Fu necessario però che le suore maestre ottenessero ...
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ORTOLANI, Giuseppe
Valeria Tavazzi
ORTOLANI, Giuseppe. – Nacque a Feltre il 4 marzo 1872 da Iacopo e da Teresa Rigobon, entrambi d’origine veneziana.
Il padre, insegnante, aveva abbandonato Venezia [...] tipografia Fontana di Venezia man mano che procedeva con la scrittura e la cui prima parte fu stampata, in data 1905 ’altra più maneggevole edizione delle opere goldoniane, da lui curata, pubblicata da Mondadori in 14 volumetti fra il 1935 e il 1956; ...
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WELBY, Piergiorgio
Francesco Lioce
WELBY, Piergiorgio. – Nacque a Roma il 26 dicembre 1945, secondogenito di Alfredo, calciatore di origini scozzesi, e di Luciana Cerquetti.
Appena adolescente manifestò [...] pubblicò Lasciatemi morire (Milano 2006), un emozionante assemblaggio di testi, tra loro anche molto diversi per scrittura pp. 143-147; F. Lioce, Scandalo di una morte esemplare, in pubblic/azione, 5, 2007, pp. 188-194; Id., «...per le avversità ...
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PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] metodo Decroly per l’insegnamento della lettura e della scrittura (Karin Michaëlis, John Willis Slaughter, Heinrich Lhotzky). 1907). Nel 1917 organizzò una mostra sul giocattolo e pubblicò a Venezia un opuscolo dedicato all’apprendimento ludico dal ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...