BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] compiuta nel 1716 e rimasta, naturalmente, inedita, molti spogli di archivi pubblici e privati (Ibid., C IV 7, C IV 17, C IV ..., Mantova 1727) della sostanziale unità e continuità della scrittura latina nel medioevo è sottoposta a serrata critica. Ma ...
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VOLPONI, Paolo
Salvatore Ritrovato
– Primogenito di Arturo e Teresa Filippini, nacque a Urbino il 6 febbraio 1924.
Il nonno paterno aveva una fornace di laterizi di cui più tardi diventò proprietario [...]
Nel 1948 propose a Carlo Bo i suoi primi testi poetici e pubblicò la sua raccolta d’esordio Il ramarro, edita dalla Scuola del libro iniziò a vivere un periodo di ‘blocco’ nella scrittura. Le precarie condizioni fisiche lo costrinsero, inoltre, ad ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] storiografia. Non di rado le fatiche del C. uscirono in pubblico anonime: e, le attribuzioni che si son potute fare lasciano , mascherate e canti carnascialeschi. I primi tentativi di scrittura di un'opera drammatica sono attestati da una lettera ...
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VITTORINI, Elio
Virna Brigatti
– Primo di quattro fratelli, nacque a Siracusa il 23 luglio 1908, da Sebastiano (capostazione, autodidatta e poeta di fama locale) e da Lucia Sgandurra.
Nonostante i precoci [...] , sia presso la comunità dei critici sia presso il pubblico dei lettori. E Bompiani divenne, per altro, non giovane V. e le letterature straniere, Milano 2009; Id., E. V., scrittura e utopia, Roma 2011; G. Lupo, V. politecnico, Milano 2011; F ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] Cittadini degli Angiolieri cittadino senese, che si sarebbe dovuta pubblicare a Venezia: il testo non vedrà mai la luce susseguenti. La prima lingua risale al periodo in cui non c'era scrittura, la seconda è quella parlata "sotto il Re Latino, e gli ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] enciclopedica sull'India, un'opera Parole e scrittura, degli Studi italici, uno scritto Dell'imitazione 3, X, 9 marzo e 6 luglio 1865), oltre a contributi vari pubblicati nel Politecnico. Dal 1867 al 1870 la sua produzione va fissandosi sempre più ...
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TENCO, Luigi
Marco Santoro
– Nacque a Cassine (Alessandria) il 21 marzo 1938, secondogenito di Teresa Zoccola (1906-1977) e di Giuseppe Tenco (1899-1937), in una famiglia della piccola borghesia rurale [...] alla critica più preparata, per l’originalità della scrittura, un linguaggio quotidiano, parlato, asciutto, talvolta – di lui, tra l’altro, registrò nel 1965, senza pubblicarla, la prima traduzione italiana (firmata da Mogol alias Giulio Rapetti) di ...
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ROSSI, Aldo
Claudia Tinazzi
– Nacque a Milano il 3 maggio 1931 da Ettore e da Angela Mantovani.
A soli undici anni, nel 1942, a causa della guerra si trasferì con il fratello Edoardo sul lago di Como, [...] teoria urbana.
La prima edizione del libro venne pubblicata nel 1966 dalla casa editrice Marsilio, fondata . Poletti, L’autobiografia scientifica di A. R. Un’indagine critica tra scrittura e progetto di architettura, Milano 2011; G. Celant, A. R. ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] Abbozzo...). Egli riprende anche a scrivere poesie e nel 1897 pubblica a Milano la sua prima raccolta di versi, Preludio. Si rischia in alcune parti di soffocare la spontaneità della scrittura, la necessità del racconto.
Altre raccolte di poesie e ...
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SIRI, Giuseppe
Nicla Buonasorte
– Nacque a Genova il 20 maggio 1906 da Nicolò e da Giulia Bellavista.
All’età di dieci anni entrò nel seminario minore del Chiappeto, ben presto trasformato in alloggio [...] edite nei due volumi del Corso di teologia per laici, pubblicati a Roma nel 1940.
Nel 1938 divenne arcivescovo il gesuita sottolineò l’importanza costitutiva della tradizione accanto alla Scrittura, per evitare di scivolare nel protestantesimo. ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...