Tedesca, letteratura di lingua
Antonella Gargano
Chi voglia ricostruire un possibile profilo del panorama letterario di lingua tedesca nell'arco di tempo successivo alla data limite del 1989, non può [...] nessuno", con un'"area di transito", con uno "spazio privo di confini ben definiti", e non solo evidentemente nel 1998), diventa la cifra di una realtà enigmatica, colta da una scrittura puntuale e al tempo stesso attenta a restituirla in tutte le ...
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Neogreca, letteratura
Paola Maria Minucci
Dagli anni Settanta e Ottanta del 20° sec. la l. n. ha confermato la grande vitalità testimoniata dalle generazioni apparse dopo la Seconda guerra mondiale [...] dopoguerra), Athina 1982.
P. Rezis, K. Liontos, Grafì 1980-1985 (Scrittura 1980-1985), Athina 1986.
I. Kefalàs, I ghenià tou idiotikoù oramatos (La generazione della visione privata), Athina 1987.
A. Ziras, Poiitès tis noeteris gheniàs (Poeti della ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] lontani esempi del Foscolo, assunti quasi a mito di una scrittura più ispirata e rivelatrice, e di valori d'una più e pesanti e, in buona parte, contrastanti, della propria esperienza privata nell'altra sua di romanziere. Nato nel '51, a nove ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] senza il peso de la sollecitudine». Sono gli ampi spazi privati apprezzati dal pur critico Bodin; la douceur de vivre per «poter andar sempre nella Cancelleria secreta et vedere tutte le scritture pubbliche». Una svolta di 180 gradi rispetto a Bembo, ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] come nel body language, il gesto, la corporalità immediata, la scrittura quale scan- sione e ritmo fisico. L'interrogativo che Sartre poneva ibid., p. 172) di una vita spezzata in emozioni prive di significato. Lo stile che domina questo nichilismo è ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] scelta esiste una pluralità di motivazioni: oltre a quella che punta sul registro «familiare» della scrittura, quella che specula sul carattere «privato» di questo tipo di comunicazione per sottrarlo a rigori censori, certamente più aspri nel caso ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] , di oggetti di studio, di strumenti di analisi, di modi di scrittura a un altro.
Le note di commento: forse qualcuna è pleonastica politico di cui fanno parte: i Pisani si sentono privati della loro indipendenza e i Fiorentini li considerano sudditi ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] sua probità di religioso da un lato, e la sua vita privata dall'altro - si stava rompendo. La sua sempre più intensa ma lo stile, e modo di discorrere, è suo». Della seconda scrittura, il Camerota diceva esser autografa. Della terza, scriveva «Non so ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] essere molto sensibile al valore anche estetico della scrittura. A volgerlo verso la letteratura, anche quando Pascal, 1976, p. 30). E come si perde l’identità del cosmo, privo di centro e di confini, così si perde l’identità dell’uomo e la sua ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] è sentita, è, come s'è detto, la carità («per tutta la Scrittura santa non dice altro se non carità», 143, 10), e una carità di fac. 77), e si confessa con brutale candore della sua vita privata che non è sua neppur quella, lui che non possiede nulla ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
privato
agg. e s. m. [dal lat. privatus, propr. part. pass. di privare «privare»; nel sign. 2 b dallo spagn. privado; nel sign. 3 dal lat. mediev. privatum (per ellissi di un sost. neutro)]. – 1. agg. a. Detto dell’uomo considerato come singolo...