La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] non sono liberi né nello spirito né nel corpo, che priva della libertà di spirito necessaria al culto: Ars mechanica quae sono pochi, in un'epoca in cui la pratica della scrittura era diffusa soprattutto nei ceti superiori della società, e rifletteva ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] più facilmente e rettamente nei misteri della divina scrittura, recupera perciò un programma ben solido nelle dorati apparivano come raggi di sole: "Tutto questo è bello e non privo di saggezza", diceva l'autore bizantino, "l'unico Logos, Gesù Cristo ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] aniconici. All'ambiente palatino e alla grande riforma della scrittura è collegabile la legatura dell'Evangeliario di Metz (Parigi mondiale e il secondo si trova oggi in una ignota coll. privata) e, come ha notato Buckton (1994b), la tecnica del terzo ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] anche se l'ideogramma per "città" usato nella scrittura geroglifica, con la sua pianta rotonda (quindi assai all'appartamento funerario. Assai meno informati siamo per le tombe private di epoca tarda di cui però abbiamo importanti esempi per ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] metà del Duecento furono ospitate per lo più nei testi di devozione privata, come breviari e libri d'ore, in un crescendo che toccò degli ultimi episodi in cui la Madre di Dio viene citata dalle Scritture canoniche (At. 1, 14), M. è stante in mezzo ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] affidato a temi particolari, tra i quali emerge la scrittura "dono di Dio". In ogni monumento tende a quella detta "di Ala ad-Din" del XII secolo, di forma ottagonale priva di finestre; in seguito si affermò il tipo composito, formato da un vano ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] queste due immagini del potere regale di C. non fossero prive di rapporto con il tema del Salvatore che affida la , divenivano simboli degli evangelisti. Altri motivi iconografici derivati dalle Scritture, come per es. l'arcobaleno (quale trono di C ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] scritta è quella greca mentre rarissimi sono i casi di scritture in latino. Uno tra i più interessanti documenti di latino Sir., 1959-60, p. 21 ss.; Ancora di due epigrafi giudaiche di Catania prive di simboli, in Arch. stor. Sir. V-VI, 1959-60, p. ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] tensione tra i due piani del messaggio, quello della scrittura e quello dell'immagine, per procedere a una serie di caso, il suo sguardo è freddo e distaccato, apparentemente del tutto privo di giudizio, se non fosse per un senso di forte pessimismo ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] rifiuto i suoi presupposti. La sua sicurezza è un'illusione banale e priva di valore [...]. L'omaggio che le è stato tributato è una l'altro un nucleo grafico simile in qualche modo alla grande scrittura nera dei quadri di Kline, che per lo più si ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
privato
agg. e s. m. [dal lat. privatus, propr. part. pass. di privare «privare»; nel sign. 2 b dallo spagn. privado; nel sign. 3 dal lat. mediev. privatum (per ellissi di un sost. neutro)]. – 1. agg. a. Detto dell’uomo considerato come singolo...