Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] tradizionale e soprattutto perché una sopravvalutazione della Scrittura sulla tradizione risuscitava nei vescovi italiani una nuova attenzione nei suoi riguardi. In confronto alla figura ieratica di Pio XII, egli aveva interpretato il suo ruolo ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] di produzione.
Il dio Ermete che, quale inventore della scrittura e signore della parola, nell’allegoresi del mito di matrice questo mondo, animando ad esempio le statue, la teurgia ieratica insegna all’uomo a elevarsi fino agli intelligibili e ad ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] e senza quel processo di osmosi che per lo ieratico non era mai mancato. Il demotico finisce non solo il materiale greco è voluminoso e ricco di esempî di magnifica scrittura. Sfogliando le raccolte di riproduzioni vengono in mente esempî di grafia ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] contemplazione devota dei misteri sul piano trascendente, tanto ieratica e disincarnata da lasciare dialetticamente spazio aperto alla negoziazione obsoleto e totalitario ha dunque dato alla sua scrittura un carattere non solo descrittivo, ma anche ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] Gli Egiziani a fini documentari e usuali adoperarono anche due sistemi diversi di scrittura corsiva, ambedue derivati dalla scrittura geroglifica: la ieratica, costituita da segni essenzializzati, con tratti aggiuntivi in funzione diacritica e legati ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] la torre adibita a campanile (shurō), il deposito di sacre scritture (kyōzō), ecc. Le costruzioni sono interamente in legno, ma un grande nimbo a profilo di foglia, la rigida, ieratica immagine di Shākyamuni seduto in trono, grandeggia al centro ...
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INDO, Civiltà dello (v. vol. I, p. 713, s.v. Asia, Civiltà antiche della; vol. IV, p. 135, s.v. Indiana, Arte)
M. Vidale
) Civiltà urbana dell'Età del Bronzo, che prende il nome dal sistema geografico [...] 'I, (con le grandi città, l'uso della scrittura e delle ceramiche dipinte tipicamente harappane) intorno al 2600 Harappā, è fortemente stilizzata: il personaggio ha un'espressione ieratica, tanto che viene comunemente definito come il «re-sacerdote» ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] aneddotici, ma privi di organicità: dalla rigidità ieratica dell'Ascensione nella sala capitolare di S. in Italy, II, London 1864, p. 23; C. Pini - G. Milanesi, La scrittura di artisti italiani (secc. XIV-XVII), I, Milano 1876, n. 8; Lettere di un ...
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MANGANO, Silvana
Jacopo Mosca
Nacque a Roma il 23 apr. 1930 da Amedeo, ferroviere siciliano, e Jackie Webb, ballerina inglese. Seconda di quattro figli, sin da bambina si distinse per una bellezza fuori [...] si mise in fila davanti agli studi in cerca di una scrittura come generica. Esordì con una figurazione speciale in una versione dimensione che la M. raggiungeva attraverso una fisicità ormai ieratica e distante - e la chiamò come Giocasta per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parola-cosa, espressione materiale, naturale e necessaria; causa, effetto e lenimento [...] , primo tra tutti l’amore infelice, la scrittura achmatoviana rivela un’originale modulazione narrativa: “La genesi la prima volta, come scrive Mandel’štam, “l’autorevolezza ieratica, la semplicità religiosa e la solennità” che caratterizzeranno anche ...
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ieratico
ieràtico (raro geràtico) agg. [dal lat. hieratĭcus, gr. ἱερατικός, der. di ἱεράομαι «esercitare il sacerdozio», da ἱερός «sacro»] (pl. m. -ci), letter. – 1. a. Sacerdotale, per lo più con riferimento ai sacerdoti di popoli antichi:...
demotico
demòtico agg. e s. m. [dal gr. δημοτικός, der. di δῆμος «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. agg. e s. m. Propr., popolare, volgare. In partic., scrittura d., tipo molto rapido di scrittura ieratica (v. ieratico), venuta in uso in Egitto...