BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] 1727) della sostanziale unità e continuità della scrittura latina nel medioevo è sottoposta a serrata critica latino sarebbe nato nel VII sec. a. C. da una mistione di etrusco (ritenuto di origine fenicia) e di greco, dovuta all'invasione di genti ...
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(lat. Umbri) Antico popolo dell’Italia centrale, stanziato nel territorio dell’odierna Umbria posto a E del Tevere, e in parte delle Marche settentrionali e della Romagna meridionale. Un filone della [...] si colgono gli esiti nella diffusione della scrittura, nell’introduzione della moneta, nell’avviarsi del sec. a.C.) redatte nei caratteri di un alfabeto locale di derivazione etrusca e, talora, di quello latino.
La religione degli U. presenta la ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] ; 4) i circa 80 graffiti in scrittura fenicia rinvenuti su frammenti ceramici riportano nomi e Botto, S. Finocchi, I. Oggiano.
M. Bonamici, Frammenti di ceramica etrusca dai nuovi scavi di Nora, in Etruria e Sardegna centrosettentrionale tra l’età ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] , e sono altresì innegabili le influenze persiane sulla scrittura e sull'ideologia dell'impero. D'altro canto tendenza a una concentrazione del potere. Mentre nella lega etrusca e in quella peloponnesiaca tale tendenza porta solo alla formazione ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] inoltre due coppe attiche, una brocca e dei bacili di bronzo di produzione etrusca; la cassa di un carro a quattro ruote fungeva da letto funebre per economiche (artigianato, commercio, monetazione, scrittura) e amministrative. Già J. Dechelette ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] etrusca, la recezione di tecnologie più avanzate sia nel settore dell’agricoltura che in quello dell’artigianato e di strumenti di cultura come la scrittura occupazioni stabili della regione. Gli Etruschi stabilirono di conseguenza forme di alleanza ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] addentrarsi altresì nel giro di Banca e nella scrittura applicando quest'ultima ad amministrazioni civili ideate d' che poi correttamente C. Mangio, I patrioti toscani fra "Repubblica Etrusca" e Restaurazione, Firenze 1991, pp. 369 s., ha attribuito ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Liguri
Adriano Maggiani
I liguri
Esiodo (ap. Strab., VII, 3, 40) menziona i Liguri insieme con Etiopi e Sciti, a indicare i confini dell’Oikoumene. Nello spirito delle [...] di età classica essi sono insediati tra i Celti e gli Etruschi. Il Periplo di Scilace, intorno alla metà del IV sec. con iscrizione arcaica da Castelletto Ticino e l’adozione della scrittura nell’Italia nordoccidentale, in StEtr, 54 (1988-89), pp ...
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COCCHI DONATI (Cochi, de Chochis, Donati), Iacopo
Luisa Miglio
Nacque a Firenze da Niccolò il 4 agosto 1411.
Inesistenti le notizie sulla sua educazione e giovinezza; risulta solo dal catasto del 1427 [...] 1973, pp. 585-88) e 2560 e nel ms. 132 della Biblioteca dell'Accademia Etrusca di Cortona (in G. Mancini, Sonetto di J. Cocchi a s. Francesco, in scrittura: oltre alle poesie autografe ci sono infatti rimaste alcune sue altre esperienze di scrittura ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Falisci
Mauro Cristofani
I falisci
Gente dell’Italia preromana (gr. Φαλίσκοι; lat. Falisci) che occupava una zona poco estesa del Lazio, costituita da pianori tufacei [...] Tevere in età preistorica. Documentata epigraficamente a partire dalla metà del VII sec. a.C. da una scrittura derivata da quella degli Etruschi, ma con alcune modifiche, essa riflette, come il dialetto di Capena, che deriva invece dal gruppo umbro ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...