Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] le genti tiberine, in specie presso i Sabini, dove viene anche elaborato, sul modello greco-etrusco, un sistema di scrittura proprio. La mobilità, caratteristica strutturale di tale gente secondo la tradizione antiquaria romana, reinterpretata anche ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] di vite (Nat. hist., XIV, 1). Il tempio, nel mondo etrusco e italico, era considerato la casa della divinità (o delle divinità) Nei santuari, d'altronde, vere e proprie scuole di scrittura, vi era sempre chi sapeva scrivere ed era disponibile ad ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] lasciò Roma per Napoli, dove la moglie aveva ottenuto alcune scritture teatrali e dove, nel 1791, gli nacque una figlia, Arcadia, della Società degli antiquari di Londra, dell'Accademia Etrusca di Cortona e censore filologo nella Sapienza. Erede della ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] Il programma che tracciò rinnovava la lunga tradizione di scrittura biografica maturata a Firenze dal XV secolo, proponendosi Napoli, 19 ott. 1781).
Ascritto nell'aprile 1778 all'Accademia Etrusca di Cortona, nel 1779 il L. in mezzo a nuove polemiche ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] sul dorso. A Cartagine s'è trovato un piccolo rilievo con iscrizione etrusca che nomina il proprietario punico. Chiusi ci ha dato le situlae ( sulla faccia esterna, spalmate di cera per la scrittura nell'interna, che si usavano donare in occasione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Esperienze sonore nella preistoria: nuove prospettive dell'archeologia musicale
Graeme Lawson
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo studio [...] non vi sono documenti o in luoghi lontani dall’uso della scrittura. Una tale mancanza ci pone naturalmente in svantaggio se vogliamo sapere mostrano una certa affinità con quelli delle civiltà romana, etrusca e greca più antica, ma sono di produzione ...
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ORIOLI, Francesco
Ignazio Veca
ORIOLI, Francesco. – Nacque a Vallerano (Viterbo), il 18 marzo 1783, da Giovanni, medico di campagna, e da Caterina Valeri.
Dopo una prima educazione in scuole pubbliche [...] insegnamento alla Sapienza, pubblicando diversi contributi di archeologia etrusca e romana su l’Album e il Giornale arcadico F. O., Angelo Mangani e Pacifico Caprini, in La scrittura epistolare nell’Ottocento: nuovi sondaggi sulle lettere del CEOD, a ...
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TIZIO, Sigismondo
Michele Lodone
TIZIO (de’ Ticci, Ticianus), Sigismondo. – Nacque nel 1458 a Castiglion Fiorentino, allora sottoposta a Firenze, ma con magistrature locali parzialmente autonome (Taddei, [...] profondamente, tanto che egli fu tentato di interrompere la scrittura. Nonostante la percezione di una morte ormai imminente, sono i dati storici, archeologici ed epigrafici sulla cultura etrusca raccolti da Tizio nelle Historiae e in un quaderno ...
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LORGNA, Antonio Maria
Ettore Curi
Nacque a Cerea, presso Verona, il 18 ott. 1735 da Domenico, ufficiale di cavalleria dell'esercito veneto, e Teodora Quarotrio. Battezzato come Antonio Maria, nelle [...] idrogeologici locali, ma i gelosissimi Savi alla scrittura veneziani bloccarono ogni suo trasferimento. Tuttavia i suoi arti); l'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, l'Etrusca di Cortona, quella di scienze e belle lettere di Mantova, ...
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SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] questa prima decorazione, originata dai segni della scrittura, penetrano elementi decorativi di diversa fonte: ss.; 108 ss.; 171; 176; 442; e, per la parte etrusca: P. Ducati, Storia dell'arte etrusca, Firenze 1927, pp. 143 ss.; 303 ss.; 332 ss.; 462 ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...