BURCKARD, Johannes
Ingeborg Walter
Nacque con tutta probabilità nel 1450 a Haslach in Alsazia, nella diocesi di Strasburgo ("Argentinensis" si qualificò il B. per tutta la vita), da genitori di modesta [...] 1). Dell'autografo del B., discrittura minuta e pressoché illegibile ("credo Di particolare importanza si è rivelato il codice Vat. lat. 12348, contenente opere liturgiche quattrocentesche (la prima è un cerimoniale proveniente dalla cancelleria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La retorica nelle universita
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’università è una delle “invenzioni” più durature che [...] di Bernardo di Bologna, le figure ancora inesplorate di Bonfiglio – che collega lo stile alto della cancelleria imperiale di insegnamento pubblico segnò una professionalizzazione laica della scrittura, aprendo le tecniche della comunicazione scritta a ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] di redigere gli atti stipulati a Napoli, Sorrento e Amalfi in scrittura comune, più semplice e leggibile, a opera di .2, VII, 2, a cura di C.A. Garufi, 1936-1938, pp. 176 e 181 s.
Registri della Cancelleria Angioina, ricostruiti da R. Filangieri con ...
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Nacque a Napoli il 16 apr. 1882, dal conte Berardo e da Maria Masala dei marchesi di Trentola. Compiuti i primi studi nel collegio militare della Nunziatella, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] rotonda", arricchendo così considerevolmente la conoscenza dei tipi discrittura in uso nell'Italia meridionale. Nello stesso anno pubblicò pure Notamenti e repertori delle Cancellerie napoletane compilati da Carlo De Lellis e da altri eruditi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sisto IV della Rovere, papa dotto, ambizioso e nepotista, fa della Chiesa una monarchia [...] una delle numerose epigrafi, redatte nella scrittura capitale tipica delle iscrizioni imperiali, che di San Pietro in Montorio a Roma e di Sant’Aurea a Ostia, e, ormai oltre l’età sistina, con il palazzo di Raffaele Riario, poi della cancelleria ...
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ANSELMO da Besate
Cinzio Violante
Nacque probabilmente a Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, fra Milano e Pavia), che gli diede la denominazione, mentre l'appellativo di "peripatetico", [...] Goslar, non si hanno più tracce dell'attività di A. nella cancelleria regia. Se ne ritrova lo stile e la scrittura in un documento del vescovo di Hildesheim, databile fra il 1054 e il 1067. Questo dato di fatto desta minore sorpresa se si pensa che ...
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Adriani, Marcello Virgilio
Nacque a Firenze il 2 luglio 1464, secondogenito del giurista Virgilio di Andrea di Berto Adriani (m. 1493) e di Piera Strozzi; sposò Maria Casavecchia, da cui ebbe Giovanni [...] istituzionale e meno politicizzato di quello che toccò, poco dopo, a M. (segretario della seconda cancelleria).
Ciò spiega – lezioni di etica civile, in termini che appaiono talvolta letteralmente antitetici alla coeva scrittura machiavelliana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il documento medievale
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nostra conoscenza del Medioevo è affidata ai documenti compilati [...] i momenti importanti della propria storia, restringe la nozione di “scrittura” a pochi ed elevati gruppi sociali: pochi sono, al cancelliere del re che ha appunto il compito di reggere la “cancelleria”. Egli è l’ufficiale deputato a organizzare e ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] cancelleria califfale crearono un duplice monopolio dell’uso della lingua scritta, detenuto dagli uomini di religione da un lato (➔ ‛ulama), dagli scribi di in grado di leggere e scrivere, si diffusero nuove pratiche discrittura anche per ...
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Nel mondo protestante centroeuropeo, termine usato per indicare tutti i riformati, sia evangelico-luterani sia evangelico-riformati (calvinisti e zwingliani); più correntemente, nell’uso, questi ultimi [...] ispirazione e autorità della Scrittura, libero esame dei testi sacri, unità e trinità di Dio, dottrina della organo di collegamento; il Consiglio (Rat), composto di 12 membri e del presidente del Sinodo, da cui dipendono a loro volta la Cancelleria ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
cancelleresco
cancellerésco agg. [der. di cancelliere e cancelleria] (pl. m. -chi), letter. – Proprio della cancelleria e dei cancellieri: formule c.; pedanteria c.; stile c., burocratico, prolisso. Scrittura c., scrittura usata nei documenti...