(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] già a mezzo del sec. XIV tracce di sé: e dalle cancelleriedi Boemia e Moravia penetra il Rinascimento letterario in ch'egli la creda forma possibile non pur di concezioni fantastiche, ma discritture storiche, che non riescono a vivere la vita ...
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SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] scrittura, tanto maggiormente doveva essere sentita la necessità di altro pratico mezzo di riconoscimento personale e di per quanto le più antiche bolle pervenute siano di Carlo il Calvo. Nella cancelleria degl'imperatori tedeschi se ne hanno esempî ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] e b, due dentali t e d, e due velari k e g. Nella scrittura si usano i due segni b e v secondo l'etimologia delle parole, ma rappresentano Escoriale, altri trattatisti ne vedono l'inizio nella Cancelleriadi Granata (I580), ma già nell'ottagono della ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] privato; la Cancelleria privata (Naidaijin-fu) che ha l'amministrazione di quanto concerne personalmente la tradizione registra l'introduzione della scrittura e dei testi cinesi per opera di Achiki (284 d. C.) e di Wani (285 d. C.), letterati ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] durante la sua lunga vita di circa quaranta secoli. Certo, come dicemmo, la scrittura egiziana, esprimendo le parole cancelleria, tutto un organismo burocratico che non tardò a costituire una vera corte. Questo personale di corte era il più potente di ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] e gli apostoli non disponessero delle cose menzionate come loro dalla Scrittura.
Papato e Impero. - I rapporti fra papato e Impero delle cancellerie, cui è affidato il normale disbrigo degli affari. Da ciò, anche, l'enorme cumulo di cause sottoposte ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] applicasse il cosiddetto Libro di Diritto Siro-Romano, sorto probabilmente nella cancelleria patriarcale di Antiochia e che, in . XVI Manuele Chrysaphes e Marco da Corinto.
Come nella scrittura appaiono segni d'influenze straniere, per lo più arabe e ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] distrutto - la Bibbia -, divenne nella sua qualità di "sacra scrittura" base della nuova arte cristiana. Storia e dogma della burocrazia statale romana, a cui anche la cancelleria dei nuovi pontifices dovette la sua incomparabile solidità. Cristo ...
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Il nome italiano deriva, attraverso il latino charta, dal greco χάρτης "foglio", che forse è a sua volta di origine egiziana e denotava il foglio da scrivere che gli Egizî preparavano dal papiro. Questa [...] conservato nell'Archivio di stato di Palermo, dove fu scoperto da G. La Mantia. Esso proviene dalla cancelleria dei re normanni di Sicilia, è bilingue , ma non soppressa, per rendere possibili brevi scritture a mano, quali correzioni e firma; queste ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] col De fortuna aulica del 1396, mentre reggeva la cancelleria dei Carraresi. Conoscitore com'era, per lunga e varia poi quattro anni di teologia con l'insegnamento ripartito fra quattro professori (rispettivamente per la S. Scrittura, l'ebraico, ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
cancelleresco
cancellerésco agg. [der. di cancelliere e cancelleria] (pl. m. -chi), letter. – Proprio della cancelleria e dei cancellieri: formule c.; pedanteria c.; stile c., burocratico, prolisso. Scrittura c., scrittura usata nei documenti...