PARTSCH, Joseph
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Romanista, figlio del precedente, nato a Breslavia, il z settembre 1882, morto a Ginevra il 30 marzo 1925; professore fin dal 1906 all'universid di Ginevra, poi [...] personali delle obbligazioni nel diritto greco; poco più tardi, si associò a due tra i più forti conoscitori della scrittura e della lingua demotica, W. Spiegelberg e K. Sethe, per valutare i documenti del diritto egiziano puro. A lui si devono non ...
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Scienza egizia. Storiografia, annali e cronologia
Jan Assmann
Kim Ryholt
Storiografia, annali e cronologia
In Egitto la conoscenza del passato non era materia di ricerca scientifica, ma faceva parte [...] di legno o di avorio, con una specie di scrittura figurata. Queste tavolette erano collocate sulle merci per la bevande e sandali, finché non è salvato da un certo Merib.
Nella narrativa demotica i re inventati sono, a quanto pare, molto rari, e non è ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] orientali e in Egitto, nel 2° secolo d.C. derivò la scrittura copta, che è in sostanza una maiuscola libraria greca con l’aggiunta di 6 o 7 segni di origine demotica; essa fu usata dalle comunità cristiane egiziane per iscrizioni e libri, come ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] inscrive in una concezione linguistica di impostazione naturalistico-demotica e toscanista. Per il G., infatti, la G.A. Papini, Il "vivente linguaggio" tra G. e Collodi, in Scrittura dell'uso al tempo del Collodi. Atti del Convegno, Pescia… 1990, a ...
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EGITTOLOGIA
G. Botti
(v. anche egiziana, arte). Questa denominazione designa la disciplina che studia lo svolgimento della storia e civiltà dell'Egitto antico, a partire dal periodo preistorico all'epoca [...] che veramente da sovrano dominò tutta la disciplina, ponendo le basi scientifiche per lo studio del demotico e decifrò la scrittura meroitica. Ebbe degno collaboratore H. Thompson (1859-1944); mentre nell'ambito dell'esplorazione archeologica dell ...
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demotico
demòtico agg. e s. m. [dal gr. δημοτικός, der. di δῆμος «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. agg. e s. m. Propr., popolare, volgare. In partic., scrittura d., tipo molto rapido di scrittura ieratica (v. ieratico), venuta in uso in Egitto...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...