La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] operava a stretto contatto – per ovvie ragioni – con quello dei notai, era naturale che tutte queste scritturecontabili risentissero fortemente, dal punto di vista testuale e linguistico, di alcune peculiarità tipiche del linguaggio notarile ...
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Scrittura
Francesco Spagna
Il termine scrittura (derivato del latino scribere, "scrivere") è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L'insieme [...] grano e di capi di bestiame: una sorta di registro contabile di una società agraria e stratificata (Jean 1987). Quest da Lévi-Strauss, il quale ha osservato come la comparsa della scrittura, in Mesopotamia così come in Egitto (3000 a.C.), nella Valle ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] si elaborarono i nuovi strumenti finanziari, tutti legati alla scrittura e alla pratica del volgare (in particolare del fiorentino operativi (e i relativi vocaboli) della prassi e della contabilità mercantile, quali: il libro dei conti (conto, nel ...
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contabilita
contabilità s. f. [dal fr. comptabilité; v. contabile]. – 1. Disciplina che studia ed enuncia le leggi del controllo nel campo dell’amministrazione economica di un’azienda. C. di stato, la scienza che studia l’organizzazione finanziario-contabile...
contabile
contàbile agg. e s. m. e f. [dal fr. comptable, der. di compter «contare»]. – 1. agg. Che si riferisce alla contabilità: ottenere il pareggio c.; scritture c., libri c.; modulo, prospetto c.; lettera c., documento in forma di lettera...