DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] 1840, pp. 330 s.; C. Pini-G. Milanesi, La scrittura di artisti ital., Firenze 1876, tav. 157; G. Milanesi, 63, 71; C. Davis, Benvenuto Cellini and the Scuola fiorentina, in North Carolina Museum of Art Bulletin, XIII (1976), pp. 34 s.; A. Conti, ...
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LUXEUIL, Abbazia di
F. Cecchini
(Luxovium, Lussovium nei docc. medievali)
Abbazia situata nella cittadina di Luxeuil-les-Bains (dip. Haute-Saône), ai piedi dei Vosgi, nella diocesi di Besançon, L. fu [...] la fiorente produzione libraria dello scriptorium di L., la cui scrittura si avviava a diventare il modello seguito in tutto il 9° e progressivamente si adeguò all'uso della carolina (Jones, 1939), in conformità all'atteggiamento filoimperiale che ...
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SAINT-AMAND-LES-EAUX, Abbazia di
F. Cecchini
(fiammingo Sint Amans; Elnone nei docc. medievali)
Abbazia benedettina della Francia settentrionale (dip. Nord), fondata tra il 630 e il 639 da s. Amando [...] Risale a questo periodo un gruppo di codici eseguiti in una minuscola carolina francese assai ben formata, snella ed elegante, che pone S. le rune, il precoce impiego della semionciale nelle scritture d'apparato e la presenza di iniziali tracciate con ...
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BONGIOVANNI, Bartolomeo
Franco Barbieri
Figlio di Giambattista, nacque a Creazzo (Vicenza) nella notte tra il 18 e 19 ott. 1791. Nella prima giovinezza fu "professore della scuola elementare maggiore" [...] di fusore e cesellatore. Famosi un suo "nécessaire" da scrittura con molte figure in argento e bronzo dorato per l' Alangilli-Lampertico); Omaggio delle Provincie venete alla Maestà di Carolina Augusta imperatrice d'Austria, a cura di L. Cicognara ...
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Alfonso VI, Re di Castiglia e di León
S. Moralejo
Re di León (1065), di Galizia e di Castiglia (1072), assunse il titolo di "Imperator super omnes Hispaniae nationes constitutus" - per i musulmani di [...] mercanti. Alla sostituzione della liturgia ispanica con quella romana (1080) fece seguito il lento passaggio dalla scrittura visigotica a quella carolina. Gli stretti rapporti che A. mantenne con Cluny, continuando la politica di suo padre Ferdinando ...
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BERTCAUDUS
L. Speciale
Scriba e calligrafo, attivo nell'officina scrittoria annessa alla scuola palatina della corte carolingia nell'età di Ludovico il Pio (836 ca.).Al nome di questo copista è legato [...] grafico messa in opera nei manoscritti liturgici della tarda età carolina e ottoniana. Non a caso, le parole dell'epistola della ''Consolatio Philosophiae'' tra IX e XII secolo (Biblioteca di Scrittura e Civiltà, 2), Alessandria 1987, pp. 38-40; L. ...
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DELL'ACQUA, Eva
*
Figlia del pittore triestino Cesare e di Carolina van der Elst, nacque a Schaerbeek (Bruxelles) il 28 febbr. 1856.
La mancanza di dati biografici rende difficile la ricostruzione dell'itinerario [...] operette, rientra nel filone tipicamente francese, di cui risente stilisticamente per garbo, ironia e fluidità di scrittura.
Bibl.: Notizie documentarie fornite dal Conservatoire royal de musique di Bruxelles; Biographie nationale... de Belgique, XXX ...
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EGINO, Codice di
K. Bierbrauer
Manoscritto (mm. 390-310) conservato a Berlino (Staatsbibl., Phill. 1676), composto di trecentonove carte; il codice prende il nome da E. (720 ca.-802), vescovo di Verona [...] di Alano di Farfa (761-770). Il testo, in minuscola carolina, fu redatto da più mani; per le parti scritte che , come si evince dalla presenza di mani veronesi nella scrittura del codice e dovrebbe essere stato realizzato negli anni immediatamente ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...