PACELLI, Asprilio
Daniele V. Filippi
Aleksandra Patalas
PACELLI, Asprilio. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Vasciano (Narni), negli anni Sessanta del Cinquecento.
Secondo l’epitaffio apposto [...] palestriniana: da una parte, nel genere monocorale, una scrittura polifonica in sostanziale continuità con lo stile di fine 1 da Sacrae cantiones, 1608, a Uppsala, Universitetsbibliotek, Carolina Rediviva; 5 mottetti da Motectorum et psalmorum, 1597, ...
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MANARESI, Cesare Augusto
Gemma Guerrini Ferri
Nacque a Roma il 10 sett. 1880, "dall'unione naturale" di Giuseppe, muratore analfabeta, "con donna non maritata", identificata come Felicita Carloni.
Per [...] particolare", interessandosi egli soprattutto dell'origine della minuscola carolina e adottando le ipotesi di J. Mallon sull'argomento (si vedano: Nuovi orizzonti sugli sviluppi della scrittura latina nei primi secoli della nostra era, in Annali ...
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CHIOSSONE, David Michele
Claudio Meldolesi
Nacque a Genova il 29 ott. 1820 da Giambattista e da Antonietta Calcagno. La passione per il teatro si manifestò in lui precocemente. "Cominciò a scrivere [...] realizzò fra l'altro a spese di una scrittura teatrale flinzionalizzata, essa suscitò al contempo una nell'anno 1867, ibid. 1868; La fioraia, Milano 1872; Lo stratagemma di Carolina, ibid. 1873; Il libro dei ricordi, 2 ediz., ibid. 1874; La ...
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PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] , sua protettrice, lo descrisse alla regina Maria Carolina come il miglior cuore e la peggior testa Palmieri cercò di adattarsi alla sua condizione di esiliato cercando nella scrittura una forma di riscatto e, al tempo, un divertissement per ...
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STEFANO di Novara
Elisabetta Filippini
STEFANO di Novara. – S’ignora l’esatto anno di nascita, che tuttavia potrebbe essere posto attorno al 920, e la famiglia di origine. È certa invece la città di [...] inoltre rilevato l’importanza per esemplarità della ‘carolina usuale’ impiegata da Stefano, che si (in partic. pp. 93 s.); E. Cau - M.A. Casagrande Mazzoli, Cultura e scrittura a Pavia (secoli V-X), in Storia di Pavia, II, L’Alto Medioevo, Milano 1987 ...
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GISEPRANDO, detto anche Gezone
Irene Scaravelli
L'ipotesi del Mor che G., cappellano e cancelliere dei re d'Italia Ugo e Lotario, e poi vescovo di Tortona e abate di Bobbio, fosse originario d'Oltralpe, [...] lo stesso studioso riconobbe che il confronto non era da considerarsi probante, data la grande differenza tra i tipi di scrittura usati: la minuscola carolina libraria per i due atti del 946 e del 962 e la cancelleresca per i testi e le recognitiones ...
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NALDI, Giuseppe
Pier Giuseppe Gillio
NALDI, Giuseppe. – Nacque probabilmente a Bologna il 2 febbraio 1770 (Fétis, 1880, p. 261), figlio unico di un funzionario governativo (Kutsch - Riemens, 1987, col. [...] Giudizio duro, che tuttavia non pregiudicò di lì a poco la scrittura, insieme con la figlia esordiente, al Théâtre Italien di Parigi per a pressione, che esplose e lo colpì in pieno.
Carolina continuò a esibirsi con successo agli Italiens, accanto a ...
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PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] , esaltava bellezze e virtù del posteriore di una misteriosa Carolina. Non si trattava però di un poema eroicomico sulla scorta Messina. Anche lui negli anni si sarebbe dedicato alla scrittura con brevi componimenti scherzosi, seguendo così le orme ...
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PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] W. Bedford Clark, Warren and P.: a study in friendship, in The South Carolina review, 2006, vol. 38, n. 2, pp. 146-154). A 1974).
Non di minore importanza fu l’attività di scrittura cinematografica, iniziata negli anni Trenta con la stesura del ...
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GABUSSI, Rita
Giovanna Di Fazio
Nacque a Bologna tra il 1810 e il 1815 dall'avvocato e patriota Giuseppe, fratello del compositore Vincenzo, e da una certa Claudia. Iniziò giovanissima a Bologna lo [...] non comuni doti interpretative. Venne poi invitata a Palermo per una scrittura tra luglio e agosto di quello stesso anno, ma il la parte, lunga e difficile, scritta in origine per Carolina Ungher, aveva una estensione poco adatta alla sua voce e ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...