Compositore di musica e pianista, nato a Roma il 24 gennaio 1752, morto ad Evesham, in Inghilterra, il 10 marzo 1832. Figlio dell'orafo e cesellatore Nicolò, dimostrò fin dalla prima fanciullezza segnalate [...] editori Breitkopf e Haertel di Lipsia, si ammogliò con Carolina Lehmann, berlinese (ne rimase per altro vedovo dopo un soprattutto nell'ampiezza degli sviluppi e nella novità della scrittura pianistica - appare chiaro quanto la pratica della ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] fantasie piene di veemenza e di audacia tecnica, precorrendo la scrittura organistica di J. S. Bach, mentre al cembalo dedica era estranea. Morti Wackenroder e Novalis, giovanissimi, passata Carolina Schlegel (1763-1809) a nuove nozze con Schelling, ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] circa, della produzione, viene dalle miniere di Linares e La Carolina), Cordova (Peñarroya) e Murcia (Cartagena), ha dato fin b, due dentali t e d, e due velari k e g. Nella scrittura si usano i due segni b e v secondo l'etimologia delle parole, ma ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] e che stabilì le seguenti materie d'insegnamento: lettura e scrittura, aritmetica (le quattro operazioni coi numeri interi e la XVIII e i primi del XIX, salvo Córdoba e l'Academia Carolina di Charcas (oggi Sucre, in Bolivia), che per molto tempo ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] : ché, se la corona inglese designava con scrittura privata il governatore della colonia ed una specie di loro espulsione, il governo favorì la fondazione di alcuni collegi, come il Carolino di Santiago del Chile, il S. Carlos di Lima, un altro S ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] VII circa a. C., per quanto sia fuori di dubbio che la scrittura, e qui si vuol parlare di quella d'origine fenicia, fosse dai di Carlomagno. Ma a questo rinnovato fervore epigrafico dell'età carolina, che durò poco più d'un secolo, Roma diede ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] cui recita un testo preesistente, senza operare lui stesso la propria scrittura in scena. De Berardinis, che per anni ha fatto coppia : Uscita di emergenza, 1981; Regina madre, 1985; Bellavita Carolina, 1987). Ritorna in Saro e la rosa di F. Silvestri ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] la prima scrittura slava, proveniente dall'alfabeto greco, la cosiddetta scrittura glagolitica. Ma sistemare la situazione politica interna amministrativa e feudale. Il codice Maiestas Carolina, elaborato a tale scopo nel 1355, non fu pubblicato per ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] in presenza di una crescente e correlata eclissi della scrittura drammatica, gli studiosi devono fondatamente parlare della preminenza di (La bisbetica domata), dai teatri-tenda (Casimiro e Carolina di Horvath), dall'opera lirica (L'africana di ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] 1992), svolto dal 1948 presso il Black Mountain College (North Carolina) e in altre istituzioni (New School for Social Research, (come avviene nel chance method, un tipo di scrittura musicale volto a escludere l'apporto soggettivo dell'autore) ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...