Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] il cervo messicano, l’antilope americana, lo scoiattolo della Carolina, alcuni hamster, alcuni topi saltatori, il Romerolagus, il l’irrigazione, l’architettura in pietra, la scrittura e si affermò definitivamente l’organizzazione centralizzata della ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , rifugio di Ferdinando IV e della regina Maria Carolina, ma in realtà roccaforte dei baroni siciliani e quartier C. Michelstaedter. Con questi poeti si celebra il divorzio tra scrittura e lettura, nel momento stesso in cui più nettamente si avverte ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] loro opere prima in caratteri modellati sulla minuscola carolina (carattere romano), poi sull’umanistica. Dalla di tenere e conservare per almeno 10 anni un minimo di scritture contabili relative alla gestione d’impresa, come pure gli originali delle ...
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Libro scritto a mano la cui forma più antica fu, nel mondo mediterraneo, il rotolo di papiro, usato dagli Egizi e poi adottato dai Greci e dai Romani; la scrittura era disposta nel senso della maggiore [...] , presto diffusosi in Italia e poi in Europa, e preannunciato da Petrarca: alla scrittura gotica fu sostituito un artificiale rifacimento della minuscola carolina, detto ‘minuscola umanistica’; il formato del m. ritornò a essere medio o piccolo ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] progressi avevano compiuto nell’area mesoamericana la scrittura pittografica, la numerazione, il computo del San Salvador.
1524: G. da Verrazzano riconosce le spiagge della Carolina odierna e perlustra la foce dell’Hudson: l’esistenza di una grande ...
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Comune della prov. di Modena (55,4 km2 con 14.727 ab. nel 2008).
Sorse intorno all’abbazia di S. Silvestro, fondata da s. Anselmo, cognato di Astolfo re dei Longobardi, verso il 753, e per la sua grande [...] codici in un tipo particolare di precarolina assai vicino alla scrittura detta beneventana; in seguito N. fu un notevole centro di diffusione della minuscola carolina nell’Italia centro-settentrionale. I codici nonantolani sono ora conservati ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] ’aspetto.
Nel suo scriptorium si adoperò nei sec. 11°-12° la scrittura farfense (maiuscola o minuscola), uno dei pochi tipi noti di maiuscola carolina italiana, che si collega alla cosiddetta minuscola romana, caratterizzata dal modulo relativamente ...
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Conroy, Pat (propr. Donald Patrick). – Scrittore statunitense (Atlanta 1945 - Beaufort, South Carolina, 2016). Autore dalla scrittura tesa e fortemente introspettiva, ha esordito con il libro satirico [...] The Boo (1970), raccolta di aneddoti sulla vita in un’accademia militare, pubblicando due anni dopo The water is wide (1972) in cui narra la sua esperienza di insegnante in una scuola per bambini neri, ...
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Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] studiosi potranno sempre essere invocati, in favore dell'Italia, parecchi argomenti, come la riforma liturgica o il tipo di scrittura detto carolina, o altro ancora. La verità è che il rinnovamento degli studî alla corte di C. non è più anglosassone ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] verso, s'occupasse di teologia o di morale, commentasse la Sacra Scrittura o narrasse vite di santi, trattasse di lettere o di scienze Spagnoli, fra cui il miglior poeta forse della corte carolina, Teodolfo. Agl'insigni maestri venuti d'oltremonte e d ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...