In matematica, il sistema dei numeri e la loro rappresentazione grafica. Nell’uso comune, il procedimento con cui vengono contraddistinti con numeri i singoli elementi di una successione, e il risultato [...] dal 15° sec., si cominciasse a estendere il nome arabo dello zero (sifr donde «cifra») anche alle altre della base e le parentesi si omettono se b = 10, cioè nella scrittura decimale. Così la scrittura (273)8 (che si legge: base 8, 2, 7, 3) ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] ), si sono riuniti numerosi scrittori marocchini, ostili alla scrittura tradizionale: M. Nissabouri (Plus haute mémoire, 1968 di ‛A. al-Ḥ. Ibn Haddūqa. Tra gli autori algerini di lingua araba, il poeta M. al-‛Id, gli scrittori Ṭ. Waṭṭār (Dukhkhān min ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] viene di fatto ‘operata’.
Con l’ingresso della scienza araba in Occidente dal 12° sec. si costituisce una notevole biblioteca (s. diacritici), che nel loro insieme costituiscono i s. della scrittura.
Nella concezione di F. de Saussure, il s. è l’ ...
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Libro scritto a mano la cui forma più antica fu, nel mondo mediterraneo, il rotolo di papiro, usato dagli Egizi e poi adottato dai Greci e dai Romani; la scrittura era disposta nel senso della maggiore [...] una nuova materia scrittoria, la carta, introdotta nel Mediterraneo dagli Arabi alla metà dell’8° sec.; a Bisanzio era usata nell prodotto in serie, acquistò un aspetto uniforme, con la scrittura disposta su due colonne, ampi margini per il commento, ...
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Thirlwell, Adam. – Scrittore britannico (n. Londra 1978). Narratore versatile e policentrico, ha esordito nella scrittura con il romanzo erotico Politics (2003; trad. it. 2003), sperimentando in seguito [...] The escape (2009; trad. it. 2010), testo centrato sui temi esistenziali della contemporaneità, Kapow! (2012), opera sulla Primavera araba in cui anche le regole tipografiche sono sovvertite, e Lurid & cute (2015; trad. it. Tenero e violento ...
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al-Kūfa Antica città dell’Iraq, sorta nei primi anni della conquista araba (intorno al 638 d.C.) sul corso inferiore dell’Eufrate, poco a S delle rovine di Babilonia. Si sviluppò come grande metropoli, [...] dell’Iraq, fino alla fondazione di Baghdad, al cui sorgere iniziò la decadenza della città, che si accentuò e confuse con quella generale dell’Iraq dopo il 13° secolo.
Da al-K. prende il nome un tipo di antica scrittura (➔ cufici, caratteri). ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] economica. Al raggruppamento arabofono, che fa capo alla Lega Araba (con sede a Tunisi), hanno aderito nel 1974 la Somalia scrittura può diventare spinosissima, come in Etiopia quella tra scrittura amarica, voluta dal governo centrale, e scrittura ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] ; 9-10, circa 1265-67; 11-12, 1272-73.
II. Commenti alla S. Scrittura: 1. Le esegesi di Isaia, Geremia, delle Lamentazioni, 1252-53; 2. Il commento energicamente ciò che in Averroè e nei filosofi arabi v'era di incompatibile con la fede, nondimeno ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] romana, ne trasse ispirazione a tutte le sue numerose scritture, tra le quali primeggia l'Istoria del Concilio tridentino. nuove vie al commercio veneto. Lodovico de Varthema visita l'Arabia la Persia, l'India; Giovanni da Empoli e Andrea Cassali ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] le opinioni contraddittorie dei Padri della chiesa e della Scrittura, non per negarle, ma per risolvere il contrasto. dalla filosofia aristotelica attorno all'Occidente per opera degli Arabi e degli Ebrei si compie. Dalla Spagna Aristotele torna ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...