TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] . - Si premette, nell'uso e talora anche nella scrittura, l'articolo a non pochi nll. italiani, in cui it., VIII, pp. 237-40; id., Atti Acc. sc. Torino, 1901-02; sui nomi arabi di Sicilia v. G. De Gregorio, Studi glott. it., V, p. 108; VII, ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] che la parola ha in sé è troppo vasto rispetto al significato usuale, in quanto le scritture geroglifiche, demotiche, ieratiche, ebraiche, aramaiche, copte, arabe, che tornano in luce insieme con quelle latine e greche, non sono oggetto diretto di ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] altri si creano capolavori che colpiscono per l'euritmia della scrittura, per la vaghezza dei fondi purpurei, per il larghissimo di opere di storia naturale tradotte dal greco, della versione araba delle favole indiane di Bīdpāi (Kalīlah e Dimnah, v ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] del movimento: essi riguardavano l'ispirazione divina della Scrittura estesa a tutte le sue parti e alle singole Goldstein che nel 1994 aprì il fuoco contro un gruppo di arabi in preghiera nella tomba dei Patriarchi a Hebron, uccidendone ventinove. ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] dell'anno ecclesiastico solamente nelle lezioni della S. Scrittura e in piccoli brani di cantici. Il nucleo ancora manoscritti.
5. Rito alessandrino (in lingua copta con rubriche in arabo e spesso con la versione del testo copto). - I più importanti ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] condotta specialmente mercé l'esegesi della Sacra Scrittura, laddove le somme e i commenti alle gr.-lat.), inoltre la Metaphysica venius (I-IV gr.-lat.), la Metaphysica nova o arabica (I-X, 12) e l'Etica (I-III) formarono il Corpus Aristotelicum, che ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
*
La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] bar Ṣalībhi, autore enciclopedico, rimarchevole per i suoi commenti alla Sacra Scrittura. Di Teodoro bar Wahbūn, morto nel 1192, abbiamo scritti compilati anche in lingua araba. Gīwargīs (Giorgio) Wardā di Arbela compose grande quantità di poesie di ...
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MALEO-POLINESIACHE, LINGUE
Renward Brandstetter
. Nome. - La famiglia di lingue che forma l'oggetto del presente articolo viene chiamata maleo-polinesiaca, con una designazione coniata da W. v. Humholdt. [...] una stella rappresenta la luce o il fuoco. La scrittura ha fatto il maggiore progresso nella remotissima isola di i popoli che l'adottarono risentirono l'influenza della letteratura araba e persiana. Un'opera notevole. derivata da queste due ...
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NUMERAZIONE
Ettore BORTOLOTTI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
. Il concetto di numero, per sua natura primitivo e astratto, viene per uso costante estrinsecato in aggruppamenti di cose sensibili [...] ai Persiani, ai popoli della Libia, e più tardi agli Arabi e ai Berberi, presso i quali tuttora si riscontra. L' e moltiplicativa, e ha per simboli fondamentali i seguenti:
La scrittura procede per colonne verticali che si leggono dall'alto al basso ...
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MALESI
Hendricus Johannus Tobias BIJLMER
Renward BRANDSTETTER
Nicolaas J. KROM
. Sotto il nome di Malesi sono comprese le popolazioni dell'arcipelago delle Indie Olandesi e delle Filippine e inoltre [...] per le consonanti, i Malesi si sono tratti d'impiccio modificando i segni arabici; per le vocali, non è loro venuto in mente di ricorrere allo stesso rimedio e quindi la scrittura delle vocali è assai manchevole: per es., buruṅ "uccello" e boroṅ "all ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...