STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] nuovi o per la prima volta delle tematiche su Arabi ed Ebrei; l'integrazione delle tematiche religiose con i approdare infine a interpretazioni molto originali su una modalità di ''scrittura'' storiografica che poco o quasi nulla ha a che vedere ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] a sinistra. Col tempo, sotto l'influsso della religione e cultura musulmana, è stata introdotta per l'Urdū la scritturaarabo-persiana.
Bibl.: A. A. Macdonell, Vedic Grammar (Grundriss der indo-arischen Philologie und Altert., I, 4), Strasburgo 1910 ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] l'avere il sopravvento e poté fare con l'imperatore Filippo l'Arabo una pace per cui l'Armenia, dove Khosrev era morto, e XIV, il calligrafo Mīr ‛Alī inventa il nuovo tipo di scrittura nasta‛līq, divenuto poi generale nei testi persiani e adottato ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] trova un riassunto di tutti gli autori greci e arabi oltre a una preziosa raccolta di osservazioni personali e ); quelli di A. Cocchi e di A. Pasta (Bergamo 1791); la Scrittura medico-legale di M. Sarcone (Napoli 1787); le Istituzioni di L. Tortora ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] 883); Babilonesi e Assiri (p. 883); Ebrei e popoli affini (p. 883); Arabi e islamismo (p. 884); Persia (p. 884); India (p. 884); Cina , la concussione, il furto domestico, il falso in scrittura pubblica, la falsa testimonianza in giudizio, l'incesto, ...
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RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] intermedio con 40% di O, 33% di A, 20% di B. Ad esso apparterrebbero Arabi, Turchi, Russi ed Ebrei spagnoli. 3. L'indo-manciuriano, con 30% di O, 19 incivilimento, la casa, la navigazione, la scrittura, la previsione astronomica, col calendario solare ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] riproduzione dei suoni. Per le consonanti p, č e j si erano usati tre segni modificati dell'alfabeto arabo già introdotti nella scrittura del persiano.
Una legge del 3 novembre 1928 stabilì la quasi immediata applicazione di un nuovo alfabeto (detto ...
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NAUTICHE, CARTE
Alberto MAGNAGHI
Carlo BALDI
. Le carte nautiche italiane medievali. - Con questa denominazione, o con l'altra di carte a bussola, (ted. Kompasskarten) si sogliono indicare le carte [...] bene soprattutto la seconda volta, perché la scrittura potesse correre sopra una superficie perfettamente liscia e ebbero pure le più antiche e fiorenti relazioni con gli stati arabi dell'Africa settentrionale. Furono pure gl'Italiani i primi a ...
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TIBET (A. T., 97-98)
Aldo SESTINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Alberto BALDINI
A. SeS. Giuseppe TUCCI
L'altipiano del Tibet è il più imponente sistema di alte [...] non è del tutto chiarita, sembra passato a noi attraverso la denominazione araba (Tibat, Tobbat), tratta da quella antica cinese (Tu-pat, Tu creare un alfabeto e iniziare i Tibetani alla scrittura; la verità della tradizione è dimostrata dall'evidente ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] Margoliouth e R. A. Nicholson. L'Olanda ha una splendida tradizione di studî arabi, che nel sec. XIX e nel XX è stata continuata dal Dozy (morto intuizione il senso in cui doveva correre la scrittura.
Nei secoli XVII e XVIII, il progressivo ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...