Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] gli atti stipulati a Napoli, Sorrento e Amalfi in scrittura comune, più semplice e leggibile, a opera di notai de Romania di Scala, dal 1220 al 1229 primo secreto non di origine araba o siciliana, cui successe ancora, fino al 1232, un suo parente, ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] tradizione medievale, di derivazione greca e latina, ma anche araba, come nel caso dei termini dell’anatomia (come successiva (e quindi di un semplice allargamento dello specchio di scrittura). Se lo spazio della pagina non basta, Leonardo infittisce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per tutto il Cinquecento, i confini tra alchimia e chimica sono ancora labili: trasmutazione [...] freddo). A fianco dei quattro elementi aristotelici, l’alchimia araba aveva poi introdotto lo zolfo e il mercurio come costituenti e della sua scuola si stabilisce uno stretto rapporto tra Scrittura e alchimia. La Genesi è interpretata da Paracelso in ...
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TAGLIENTE, Giovanni Antonio
Luca Rivali
Non è nota la data di nascita, che si può presumibilmente collocare negli anni Sessanta del Quattrocento, forse intorno al 1465. Non si conosce il luogo esatto [...] . 2, X [1894]); V. Lazzarini, Un maestro di scrittura nella cancelleria veneziana, in Archivio veneto, s. 5, VII Barbieri, La tipografia araba a Venezia nel XVI secolo. Una testimonianza d’archivio dimenticata, in Quaderni di studi arabi, IX (1991), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attuale quadro linguistico europeo si è andato delineando fra la fine dell’alto e l’inizio del basso [...] diversità (operanti, ad esempio, attraverso le formalizzazioni della scrittura o della grammatica), dall’altra, è del resto lingua spagnola, ma anche su Provenzali e Catalani, oltre che su Arabi ed Ebrei. Come l’etnicità è un fenomeno storico, lo è ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] nel 1861. Qui studiò l'ebraico e la Sacra Scrittura sotto la guida del canonico Domenico Turano, al -saracena di Cambridge, testo greco, a cura di G. Cozza-Luzi; testo arabo, a cura di B. Lagumina, in Documenti per servire alla storia di Sicilia ...
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Fibonacci
Fibonacci Leonardo (Pisa 1170 ca - 1230) matematico italiano noto anche come Leonardo Pisano o da Pisa. Il soprannome con cui è passato alla storia deriva dal nome del padre, Guglielmo Bonacci [...] oggi far sorridere chi ha imparato la scrittura dei numeri alla scuola elementare o primaria, 2, 1. Con queste nove cifre e con questo altro segno, 0, che in arabo si chiama zephirus (zero) si scrive un qualunque altro numero, come si mostrerà tra ...
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Khuwarizmi, al-
Khuwārizmī, al- nome con cui è noto Muḥammad ibn Mūsā (780 ca - Baghdad 850 ca) matematico, geografo e astronomo di cultura araba originario della provincia persiana del Khorasan. Visse [...] Hikma (Casa della sapienza), un’importante istituzione culturale araba paragonabile all’antico Museo di Alessandria, che possedeva la che, venuto a conoscenza degli arabi, prese da essi il nome: la scrittura posizionale dei numeri, che assegna ...
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al-Aswani, 'Ala
al-Aswani, ῾Alā. – Scrittore e medico egiziano (n. Cairo 1957). Grazie al romanzo ‘Imārat Ya‘qūbiyān (2002; trad. it. Palazzo Yacoubian, 2002), alle posizioni politiche riformiste in [...] primo decennio del 21° sec. nel mondo di lingua araba, l'autore affronta con un'ironica narrazione corale le del centro del Cairo. Gli stessi temi, ma inaspriti da una scrittura più cinica, si ritrovano nella raccolta di undici racconti Niran sadiqa ...
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(o Mohamed Siyad) Politico somalo (Shilabo, Ogaden, 1910 ca.-Lagos 1995). Sotto l’occupazione inglese entrò nella polizia (1941). Viceispettore durante l’amministrazione fiduciaria italiana della Somalia, [...] il potere nel 1969 instaurando un regime socialista scientifico. Introdusse i caratteri latini per la scrittura del somalo (1972), ma aderì alla Lega araba (1974). Sconfitto nella guerra con l’Etiopia (1977-78) (➔ Ogaden) e perso l’appoggio sovietico ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...