CENCETTI, Giorgio
Massimo Miglio
Nato a Roma il 30 genn. 1908 da Edoardo e da Francesca Monti, appena dodicenne, studente ginnasiale, si era iscritto al gruppo giovanile nazionalista "Ruggero Fauro", [...] (Mallon, Marichal, Perrat, ecc.) - contemporanea del C. - che indicava nella scrittura libraria la sede del cambio grafico della scritturaromana e nel solo mutamento dell'angolo di scrittura la sua ragione (cfr. E. Casamassima-E. Staraz, Varianti e ...
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BARTOLONI, Franco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Alberto e da Maria Letizia Ferrero il 13 giugno 1914 e a Roma compì gli studi, laureandosi in lettere nel 1936 con una tesi su Il Senato romano e [...] francese dei Mallon, dei Marichal, dei Perrat individuava in alcuni fattori tecnici intervenuti a inutare l'evoluzione della scritturaromana le origini di ogni ulteriore sviluppo delle forme grafiche, il B., rimasto diffidente di fronte a tali nuove ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] importanti fasi della storia di Creta greca e romana, ma rivelava quell'insospettato magnus saeclorum ordo VIII [1895]).
Vi sono dapprima esposte, con la chiarezza propria della scrittura del C. e nell'ordinato disegno che la sua mente sapeva imporre ...
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BORGIA, Stefano
Horst Enzensberger
Nato a Velletri il 3 dic. 1731 da Camillo e da Maddalena Gagliardi, nel 1740 fu affidato alle cure dello zio, Alessandro Borgia, arcivescovo di Fermo, che rafforzò [...] Sede apostolica nelle Due Sicilie,in risposta alle scritture pubblicate in contrario (Roma), nella quale in un diario di S. Sacchetti, a cura di G. Sacchetti, in Studi romani, VI (1958), pp. 449 s.; F. G. Cancellieri, Elogio della chiara memoria ...
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GIORGI, Ignazio
Paolo Vian
Nacque a Roma il 10 sett. 1849, da Giuseppe, di una famiglia da più generazioni romana e un tempo ricca, e da Angela Boscarini.
Il bisavolo, Carlo, ricco mercante di campagna, [...] localizzato a Roma e datato all'800 circa da Th. von Sickel. Secondo tale ipotesi, la nuova scrittura sarebbe quindi arrivata in Francia con i codici romani recativi al tempo di Pipino e di Carlo Magno. Sostenuta nel 1908 da V. Federici, confutata da ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] . 361-404; P. Supino Martini, "Manuum mearum labores". Note sulle "chartae rescriptae" farfensi, in Scrittura e civiltà, II (1978), pp. 45-101; I. Lori Sanfilippo, I possessi romani di Farfa, Montecassino e Subiaco, secoli IX-XII, in Arch. della Soc ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] concesso da Eugenio IV allo stesso G. "tamquam cortisianus et Romane curie sequens" (Casarsa - D'Angelo - Scalon, pp. 7 giugno 1442 (Guarneriano 71: "Guarnerius scripsit. Amen. Raptim"). La scrittura di G. è una corsiva all'antica, che rivela una ...
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GUAZZELLI, Demetrio (Pietro Demetrio)
Emilio Russo
Nacque a Petrognano, nella diocesi di Luni, intorno alla metà del XV secolo. Sulla famiglia non si hanno notizie, eccetto quanto si ricava da un atto [...] che il 25 febbr. 1487 gli concesse la cittadinanza romana parla di un suo soggiorno nella città perdurante da , p. 207*; P. Cherubini et al., Il costo del libro, in Scrittura, biblioteche e stampa a Roma nel Quattrocento, a cura di M. Miglio, ...
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LODOLINI, Armando
Anna Lia Bonella
Nacque il 26 marzo 1888 a Roma, da Alessandro, proprietario di una piccola tabaccheria-drogheria, e da Laura Diamantini.
Conseguita nel 1907 la maturità classica presso [...] militante" sia manualistica scolastica) alla scrittura introspettiva.
Si segnalano: Elementi di , Roma 1991, pp. 142, 170, 178, 193 s.; E. Lodolini, Gli istituti archivistici romani, in L'Archivio di Stato di Roma, a cura di L. Lume, Firenze 1992, pp ...
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MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] annui e gli consentì di riprodurre a Urbino alcune sue edizioni romane, accanto ad altre direttamente nate nella città marchigiana, dove il e si fece impresario per introdurlo a Roma. Scritturò dunque un'intera compagnia napoletana, guidata dal ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...