CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] l'abbozzo della formula da lui preparata sul primato e sull'autorità dei concili nell'interpretazione delle Scritture.
Se le reazioni romane furono inequivocabilmente durissime, è difficile nel complesso degli appunti che venivano mossi per le vie ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] stampe" (doc. I, in Cerasoli, 1894) nella zecca romana, iniziando alcune monete, mentre era ospite dell'orafo Raffaello del " di C. e le mem. degli artisti, in Memoria e scrittura…,Torino 1977, pp. 292-386. Sugli aspetti linguistico-stilistici v. C ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] e che era la caratteristica della "scrittura" architettonica brunelleschiana di questo periodo: muri e l'Oriente nell'archit. del Rinascimento, in Atti del IV Congresso di studi romani, I, Roma 1938, pp. 439-454. I seguenti articoli tutti in Atti del ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] senso che si dà oggi a questa parola. Si potrebbe definire una scrittura di sogni. Per mezzo di fughe quasi infinite d'archi e di acquistare quadri del D. tra quelli esposti alla II Biennale romana. Quando alla fine del 1924 uscì il primo numero de ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] con Fontana e Manzoni e fu invitato da Enrico Crispolti alla mostra romana «Segno e materia» (galleria La Medusa, febbraio). Nello stesso il 1999 e il 2003.
Anni Ottanta: tra pittura, scrittura e teatro
Gli anni Ottanta, che si aprivano con la ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] al Pd'A, dall'agosto 1944, direttore dell'edizione romana del quotidiano del partito, L'Italia libera, dal settembre Donato, Roma 1999, pp. 251-257, e L. Montevecchi, Laboratorio di scrittura e percorsi della memoria: l'archivio di C. L., in C. L ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] , pp. 249 s.).
Dopo due anni di ininterrotta residenza romana il L. intraprese - al seguito di Alessandro e Vittoria ma il punto di cristallizzazione oltre il quale la decisione alla scrittura è irrevocabile" (G. Contini, Per la ristampa del "Piero ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] di essere stato da lui dissuaso dal copiare le epigrafi romane della zona perché già egli stesso le aveva tutte trascritte dì S. Spirito (1576; cfr. C. Pini-G. Milanesi, La scrittura di artisti ital., Firenze 1876, III, p. 239), fece parte dell' ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] interessi culturali del M. inclinavano verso gli oggetti e la scrittura d'arte; a tale orientamento contribuì senz'altro l' nelle mende a Vasari e nel ridimensionamento della maniera "romana" di Annibale Carracci i nodi critici che avrebbero ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] emergere: il codice linguistico, e in particolare la scrittura degli ordini architettonici, e i nessi con la scultura di S. Anna, Della storia genealogica della famiglia Del Ponte patrizia romana e napoletana…, Napoli 1708, pp. 93 s.; Id., Istoria ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...