Scrittura antica, in cui la direzione cambia da riga a riga, cioè da sinistra a destra, poi da destra a sinistra, e così via, come i buoi che arano. Se si eccettua Creta, dove durò sino a tutto il 5° sec. [...] a.C., scomparve nel 6° secolo. Ne sono esempi l’iscrizione greca delle leggi di Gortina (Creta), scoperta da F. Halbherr nel 1884, e quella latina arcaica del cippo del Foro ...
Leggi Tutto
Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] grado tutte le forme delle lettere, sia per il rovesciamento del senso della scrittura che da sinistrorsa, come era nel fenicio, divenne prima mista, cioè bustrofedica poi destrorsa, sia per la tendenza a dare ai vari segni un aspetto simmetrico ...
Leggi Tutto
Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] grafia in alfabeto latino, è interessante ricordare l’antica grafia bustrofedica (da destra a sinistra e viceversa, come il bue che dare di quella lingua. Se, da un lato, la scrittura ha una funzione pratica per la quale il sistema dovrebbe essere ...
Leggi Tutto
scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
bustrofedico
bustrofèdico agg. [der. del gr. βουστροϕηδόν, avv., comp. di βοῦς «bue» e tema di στρέϕω «volgere»] (pl. m. -ci). – È così denominata la scrittura, che si ha in alcune iscrizioni antiche (greche, italiche, latine), nelle quali...