Nuove influenzeNel 2023 l’hip hop ha compiuto 50 anni. Il rap, che di quel movimento artistico e culturale è l’espressione cantata, caratterizzata dalle rime e dalla libertà di linguaggio, è arrivato in [...] un rap in italiano, con il significativo passaggio nella scrittura dei testi dall’uso della lingua di genere (l’ all’incastro tra italiano e francese si aggiunge una terza lingua, l’arabo, come nel pirotecnico testo di Wily Wily di Ghali: «Ndiro ...
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Le lunghe novene, i lunghi rosari, che mi affascinavano con le loro iterazioni, e poi le voci dei pupari e dei banditori e i ritmi percussivi: non certamente melodia, ma battuta in levata, di origine araba, [...] in epigrafe Jolanda Insana descrive i suoi più intimi e forti riferimenti in fatto di lingua, stile e ritmo di scrittura. Si tratta di melodie varie, che affondano nella tradizione siciliana, sua terra natale, ma più in generale in correnti marginali ...
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Il sistema cognominale italiano è estremamente ricco di forme e di varianti che si devono principalmente alla variegata situazione linguistica italiana, con i tanti dialetti e lingue minoritarie, e al [...] riguarda il passaggio dall’oralità alla scrittura, particolarmente problematico nelle situazioni dialettali - è seguito da un nome di persona, si potrebbe ipotizzare un riflesso dell’arabo Ibn- ‘figlio’ (Raimondi - Revelli - Papa 2005, 31-32), una ...
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Le parole in viaggio seguono spesso vie non lineari. Più ci allontaniamo dall’orizzonte linguistico europeo, poi, più i viaggi di queste parole si fanno tortuosi e imprevedibili: le parole possono infatti [...] nationi pensino chiamarsi China, ingannati dalla pronunciatione e scrittura spagnola, che non segue, nel loro vulgare di Kobe ‘varietà pregiata di carne rossa’): esempi dalla cucina araba sono per esempio la slaouia ‘zucchina verde tipica della città ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...
riq‛a (o ruq‛a) Tipo di scrittura araba corrente che, dalla Turchia dove ebbe origine, si è diffusa in tutti i paesi che facevano parte dell’antico Impero ottomano.
naskhī Tipo di scrittura araba, rotonda, succeduto per l’uso corrente alla più arcaica cufica in epoca abbaside (9° sec. d.C.) e in età moderna adottato per i caratteri a stampa.