Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] sempre salvo tutto ciò che di buono e di importante, di peregrino e di nuovo qui e lì si ritrova anche in questi scrittori, e specialmente in alcuni di essi di più forte personalità, e non di rado anche in quelli che sembrerebbero più aduggiati da ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] sulle rive della Vistola.
Il nome di Visi, col quale, come con quello di Tervingi, sono ricordati dagli antichi scrittori, ha probabilmente significato di "nobili" o "degni" e solo dall'etimologia popolare è stato interpretato come di "Goti dell'oves ...
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Nobile famiglia veneziana (detta anche Moysolini) d'incerta origine, localizzata da taluni ad Aquileia, da altri in Lombardia. Stabilitasi a Venezia intorno al 1000, si divise ben presto in varî rami ("di [...] ") e occupò una posizione di primo piano nella vita veneziana, dando alla Repubblica sette dogi, numerosi militari, diplomatici, ecclesiastici, scrittori. I due rami, tuttora fiorenti, "di San Samuele" e "di San Stae" ebbero origine nel sec. 16º da ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] alta voce in una famiglia". Stessa sorte fu riservata a raccolte di scritti di Gibbon e di Smollett, e molti scrittori, come Dickens, Thackeray, George Eliot, si autocensurarono o furono censurati da editori e direttori di giornali; altri, come Hardy ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] di poesie autobiografiche sia da parte di poeti già attivi come J. McAuley, D. Campbell, R. Dobson, John Blight, che da scrittori che iniziano a pubblicare negli anni Sessanta, come V. Buckley, L. Murray, B. Beaver, D. Malouf, R. Stow, G. Hardwood, P ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] Ripa d'Arno dove B. fu sepolto (Buonamici, pp. 39 ss.).
Il nome Giovanni attribuito a B. da alcuni antichi scrittori non è fondato su testimonianze attestate dalle fonti, ed è assai probabile che gli derivi erroneamente, essendo stato confuso con il ...
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Cortigiano e poeta inglese (n. 1643 - m. Bath 1706). Deputato; dopo la restaurazione fu creato (1674) conte di Middlesex. Del gruppo dei nobili libertini alla corte di Carlo II, cadde in disgrazia sotto [...] Orange il quale, divenuto re, lo nominò consigliere privato, lord ciambellano e cavaliere della Giarrettiera. Amico e mecenate di molti scrittori (J. Dryden, S. Butler, ecc.), scrisse anche versi; sua è la nota canzone To all you ladies now on land ...
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Cronista (Salerno 1115 circa - ivi 1181), arcivescovo di Salerno (1153-81); uomo di versatile ingegno e attività, medico, agiografo, diplomatico, rese notevoli servigi ai re Guglielmo I e Guglielmo II, [...] , dovunque ricavando notizie, che riunì in seguito nel suo Chronicon, opera vasta e di disuguale valore nella parte più antica, nella quale il G. s'appoggia a scrittori precedenti, sempre più notevole, man mano che si accosta ai tempi dell'autore. ...
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Antiquario inglese (Oxford 1632 - ivi 1695); nel 1647 iniziò ricerche nella biblioteca Bodleiana di Oxford; nel 1667 ebbe accesso alla biblioteca di Lord Cotton a Londra e agli archivî della Torre. Scrisse [...] antiquitates universitatis oxoniensis (2 voll., 1674); Athenae Oxonienses (2 voll., 1692) la sua opera maggiore, storia di tutti gli scrittori e i vescovi educati a Oxford dal 1500 al 1690, con aggiuntivi gli annali di quel periodo. Apparvero postumi ...
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Storico e diplomatico lettone (Vecmuiža, Riga, 1887 - Washington D.C. 1972). Studiò a Mosca (1909-15), conseguì la laurea in filologia a Riga (1927), fu ministro di Lettonia a Roma (1933-40); in seguito [...] . Si è occupato dei documenti umanistici di Riga nel 16º secolo, dell'influsso del Rinascimento italiano nel Baltico, di varî scrittori di lingua romanza (Ariosto, Cervantes, Calderón, Chrétien de Troyes); ma più importanti sono i suoi studî storici ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).