BARDI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze da Giovanni Maria dei conti di Vernio e da Lucrezia Salviati, e fu fratello di Ainolfo, Filippo e Piero. Dotto nelle lingue antiche e moderne, si laureò [...] S. Salvini, Fasti Consolari dell'Accademia Fiorentina,Firenze 1717, p. 447; C. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini,Ferrara 1722, p. 129; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, p. 330; F. Inghirarni, Storia della Toscana ...
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(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce [...] la prese nel 538, vi risiedette per qualche tempo, e così Cambise: è questa la città descritta con ammirazione dagli scrittori classici, abitata da genti di nazioni e lingue diverse. Anche sotto i Persiani rimase città fiorente, capitale della più ...
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Filosofo scozzese (1175 circa - 1236 circa). Studiò a Oxford e nel continente: in Spagna, a Toledo, nel 1217 tradusse dall'arabo il De animalibus di Aristotele (vale a dire i 10 libri della Historiae animalium, [...] 'astrologia e alla magia naturale ebbe fama di negromante; e diverse leggende intorno alla sua nave e al suo cavallo demoniaci hanno suggerito spunti fantastici a varî scrittori, da Dante (Inf. XX, 115-17) a Walter Scott (Lay of the last minstrel). ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] ciò non intacchi sostanzialmente l'affidabilità dei racconti si desume dal fatto che, nonostante il rispetto con cui gli scrittori del Nuovo Testamento scrivono di P., questi autori non nascondono né i suoi difetti né i rimproveri mossigli da Gesù ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] letteraria dei Concordi, già fondata dallo Zaccarelli, cui procurò in breve volgere di anni l'adesione di molti scrittori, eruditi e scienziati italiani e stranieri.
Noto verseggiatore in italiano e soprattutto in latino, apprezzato oratore e ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] del Risorgimento in Sicilia, Messina-Firenze 1952, pp. 26 s.; M. Condorelli, Note su Stato e Chiesa nel pensiero degli scrittori giansenisti siciliani del secolo XVIII, in Il diritto ecclesiastico, LXVIII (1957), I, pp. 378 s.; R. De Felice, Italia ...
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PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] , Vescovi, b.V-I-3; ibid., Capitolo, Conclusioni capitolari, voll. V-VII; G. Franchini, Bibliosofia e memorie letterarie di scrittori francescani conventuali, Modena 1693, pp. 323, 355 s., 591 s.; F. Ughelli, Italia sacra, VII, Venetiis 1721, pp. 690 ...
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BACCELLINI, Matteo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Stia,nel Casentino. Minore osservante, nel 1594 diventò predicatore, confessore e lettore nel suo Ordine. Nel 1597 fu inviato, in qualità di lettore, [...] 1610. Fu in contatto con Angelo Grillo, che lo ricorda nelle sue Lettere, Venezia 1608.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,II, 1, Brescia 1758, p. 4; G. G. Sbaraglia, Supplementum et castigatio ad scriptores trium Ordinum S. Francisci ...
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Originariamente, presso i Latini, la parola, il detto della divinità, quindi il destino irrevocabile fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre, e perciò la morte; al plurale, i detti del [...] De fato (come quello di Alessandro di Afrodisiade). Le religioni monoteistiche escludono l’idea di un f. e alcuni scrittori cristiani si opposero all’uso del termine; in s. Tommaso tuttavia esso sta a significare il complesso delle cause finite ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] partizioni, il contenuto e il significato morale e religioso. Uno degli scopi dell'autore è di dimostrare che gli scrittori biblici osservano, anzi originano le norme retoriche: vedi per esempio Ps. 22, 6: "sicpsalmi istius principia, media et finis ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).