Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] di cui l’uomo è capace (da Misaki «Il promontorio», 1975, a Izoku «Razze diverse», postumo, 1993).
Occorre anche ricordare scrittori di più antica generazione che hanno svolto un ruolo di diversa ma non minore importanza. J. Ishikawa ha legato la sua ...
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Filologo spagnolo (n. Barcellona 1918); prof. di letteratura spagnola all'univ. di La Laguna (1948), a Siviglia (1949-75) e infine alla Complutense di Madrid (1976-86, poi prof. emerito), ha curato l'edizione [...] spagnola medievale e del Siglo de Oro, sugli autori sivigliani e sulla letteratura ispano-americana, oltre che su scrittori moderni e sul rapporto tra pittura e letteratura. Tra gli scritti si ricordano: Introducción a la literatura medieval ...
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Grammatico (Meximieu, Ain, 1595 - Parigi 1650), figlio di A. Favre. Si trasferì dalla Savoia a Parigi, dove acquistò fama come grammatico, e fu tra i primi membri dell'Académie française. L'unica sua opera, [...] codificazione della lingua francese. V. muove dall'uso vivo ed è nemico di ogni arcaismo, si preoccupa soprattutto dell'uniformità nella pronuncia e nel vocabolario, per stabilire il cui uso si avvale dell'opera dei maggiori scrittori dell'epoca. ...
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FRANZONI, Diodato
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche riguardanti questo grammatico vissuto nel XVII secolo. Poco si può dedurre dagli indizi presenti nell'unica opera che di lui ci è rimasta, [...] inoltre, inserì nella sua opera un elogio di Bologna, delle sue accademie dei Gelati e della Notte e dei suoi scrittori (p. 17). Il Vivaldi sembra avvalorare tale ipotesi, esponendo, subito dopo aver parlato del F., le teorie linguistiche di Ovidio ...
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Filologo classico (Genova 1920 - ivi 1984), si è interessato principalmente della letteratura cristiana antica, che ha insegnato nelle università di Napoli, Urbino e Genova, ed è stato fondatore e direttore [...] La religione romana, 1973), si è dedicato intensamente allo studio e all'interpretazione critica dei testi degli scrittori cristiani, quali Firmico Materno (Juli Firmici Materni, De Errore profanarum religionum, 1962), Ausonio (Opere di Decimo Magno ...
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Erudito e naturalista svizzero (Zurigo 1516 - ivi 1565). Mente enciclopedica, coltivò numerose scienze, dalla teologia alla filologia, dalla botanica e zoologia alla medicina. Ben presto famoso per la [...] la pubblicazione di varie edizioni di autori classici e un fondamentale repertorio (Bibliotheca universalis, 1545) degli scrittori greci, latini ed ebraici che costituisce il primo tentativo di bibliografia universale. Ad esso seguirono le Pandectae ...
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Filologo bulgaro, nato a Russe nel 1878. Professore di letteratura comparata all'università di Sofia, è autore di numerosissimi studî di letteratura bulgara e di letterature straniere, di folklore nazionale, [...] storico-letteraria Misàl (Il Pensiero). Ha anche fondato e diretto a Sofia una biblioteca: Bàlgarski pisateli (Scrittori bulgari), intesa a pubblicare studî biografico-critici di varî autori sui principali rappresentanti della letteratura bulgara d ...
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Slavista (Curzola, Dalmazia, 1891 - Roma 1970); prof. univ. dal 1921 al 1961, insegnò nelle univ. di Padova (1921) e Roma (dal 1929). Si è occupato di toponomastica (Einfluss der vorchristlichen Kulte [...] in rapporto alla letteratura italiana, 1942). Ha dedicato inoltre varie serie di saggi critici e monografici a singoli scrittori slavi (Vojnović, 1923; Słowacki, 1925; Sep Szarzyński, 1953). Dal 1952 diresse la rivista Ricerche slavistiche. È stato ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] molti livelli tra prose e poesie, tanto più che il comportamento dannunziano è in questo assai diverso da quello dei principali scrittori del suo tempo. Tra i vari aspetti che ritornano in tutta l’opera dannunziana, il più rilevante è forse la grande ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] La crisi del 1968 determina la fine di questo corso, che si era affermato anche in seno all’Associazione degli scrittori.
A partire dall’agosto 1968, infatti, con la fine della ‘primavera di Praga’ e la conseguente normalizzazione che costringe molti ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).