FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] 1919), pp. 28-56. Ancora vivente il F., un suo profilo biobibliografico fu accolto da A. De Gubernatis nel Dizionario biografico degli scrittori contemporanei, Firenze 1879, I, p. 83. Tra i necr.: I. Del Lungo, L'ultimo saluto a R. F., Firenze 13 nov ...
Leggi Tutto
Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] si venne così formando una ricca terminologia, basata sui volgari della penisola e sulle invenzioni lessicali degli artisti scrittori. Ma progressivamente anche in pittura si tentò la strada di un conguaglio: lo dimostrano le versioni volgari del ...
Leggi Tutto
MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] catechetica, con inserzioni di volgare; il De arte libellus, un testo composto di insegnamenti tratti dai principali scrittori antichi di opere grammaticali e l'Emporium, una raccolta delle più comuni espressioni vernacolari con corrispondente forma ...
Leggi Tutto
I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] di parentela l’uso toscano predilige l’articolo, ma altrove è comune l’omissione (ben rappresentata, del resto, anche in scrittori toscani come Tommaso Landolfi e Vasco Pratolini);
(d) l’articolo è però sempre necessario:
(i) con gli alterati: la mia ...
Leggi Tutto
Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] :
(21) Ma occorre completare, cercando di cogliere qualche costante mentale. Tra queste, almeno: l’attrazione per gli scrittori tragici e nichilisti, che porta p. es. lui toscano [Luigi Balducci] a comprendere perfettamente grandi interpreti del Sud ...
Leggi Tutto
Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] italiani negli Stati Uniti (➔ italoamericano) destò precocemente l’attenzione di linguisti e dialettologi, ma anche di scrittori e intellettuali. ➔ Giovanni Pascoli, nel poemetto “Italy” (1904), rappresenta la composita «lingua d’oltremare» parlata ...
Leggi Tutto
Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] che meglio accoglie una lingua colorita e ricca, a scapito però di contenuti più analitici, più adatti al discorso indiretto, gli scrittori della fine del XIX secolo (da Alessandro Manzoni in poi) sentono il bisogno di una nuova forma che permetta di ...
Leggi Tutto
BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] bibl. dei bibliotecari e bibliofili ital. dal sec. XIV al XIX, Firenze 1933, p. 43; L. Aliquò Lenzi-F. Aliquò Taverriti, Gli scrittori calabresi, Reggio Calabria 1955, ad vocem; U.Caldora, P.B., in Almanacco calabrese, 1959, pp. 97 ss. (lo studio più ...
Leggi Tutto
Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] and styles, «Language learning and language technology» 5, pp. 37-72.
Pancrazi, Pietro (1953), Studi sul D’Annunzio, in Id., Scrittori d’oggi. Segni del tempo. Serie sesta, Bari, Laterza (1 a ed. Torino, Einaudi, 1939).
Reid, Thomas B.W. (1956 ...
Leggi Tutto
Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] fiorentina favella e i fiorentini autori essere a tutte l’altre lingue, così antiche come moderne, e a tutti gli altri scrittori di qual si voglia lingua di gran lunga superiori].
Salviati, Leonardo (1575), Il primo libro delle orazioni, a cura di S ...
Leggi Tutto
scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).