Scrittore italiano (Firenze 1881 - Castelveccana, Varese, 1951). Studioso di problemi educativi, direttore del rinnovato Giornalino della domenica fondato da Vamba e di numerose collezioni di letteratura [...] Letteratura per l'infanzia, 1926, più volte ristampato), dedicò a essa gran parte della sua attività, con traduzioni da scrittori antichi e moderni, biografie e soprattutto fiabe e racconti pieni di garbo. Scrisse inoltre romanzi per adulti, tra cui ...
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Critico letterario (Milano 1889 - ivi 1963), fratello di Clemente. Già prof. di italiano in univ. inglesi, dal 1957 insegnò lingua e letteratura inglese nell'univ. di Milano. Tra le sue opere più notevoli: [...] vita, l'opera, il messaggio (1947); Interpretazioni anglo-italiane (1961), che raccoglie i suoi saggi migliori su varî scrittori inglesi visti nei loro rapporti con l'Italia. Curò edizioni dei Sonetti di Shakespeare (1941) e dei Tragici elisabettiani ...
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Scrittore francese (Clichy-la-Garenne, Seine, 1880 - Neuilly-sur-Seine 1959). Pubblicò volumi di poesie (L'âme essentielle, 1903; La tragédie des espaces, 1906; Ce qui naît, 1910; L'île perdue, poema drammatico, [...] 1913; Le sang des autres, 1919) e opere narrative (Le bien commun, 1919; Caserne, 1921; Autrui, 1926). Fu uno dei fondatori dell'"Abbaye de Créteil", circolo di scrittori le cui idee ispirarono la scuola "unanimista". ...
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FIESCHI, Flavio
Antonella Pagano
Nacque a Cosenza alla fine del Cinquecento ("nacqui suddito del Re cattolico" affermò), probabilmente da un discendente dell'illustre famiglia genovese trasferitosi [...] Arch. storico per le prov. napol., LXV (1940), pp. 66-104, passim; A. Belloni, Il Seicento, Milano 1947, p. 78; T. Bozza, Scrittori politici ital. dal 1550 al 1650, Roma 1949, pp. 190, 196 s.; C. Grillantini, Storia di Osimo, Pinerolo 1957, p. 411; R ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] si rinsangua di un proposito nuovo che è il ritratto, l'immagine dell'uomo. M. conosceva a fondo tutti i grandi scrittori latini, i poeti, gli storici e i moralisti, fra i quali specialmente Seneca; dei greci studiò soprattutto Plutarco. Leggeva nel ...
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Fotografa tedesca naturalizzata francese (Berlino 1912 - Parigi 2000). Dopo avere studiato sociologia in Germania, si trasferì a Parigi (1933), dove si laureò alla Sorbona con una tesi sulla fotografia [...] di fotografa. Dal 1935 lavorò per riviste (Life, Weekly illustrated, Paris-Match) e ritrasse a colori, sperimentando nuove tecniche, diversi scrittori (F. Mauriac, Colette, J.-P. Sartre, A. Gide, L. Aragon, A. Malraux, J. Joyce, G. B. Shaw, V. Woolf ...
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Poetessa lettone, nata a Riga il 30 maggio 1931. Dopo aver frequentato il Politecnico nella città natale, ha studiato letteratura e giornalismo all'università di Mosca. Divenuta membro, nel 1958, dell'Associazione [...] degli scrittori lettoni, ha ricevuto dagli anni Ottanta i massimi riconoscimenti di critica e di pubblico.
La poesia della B. si caratterizza per varietà di moduli e ritmi espressivi, profondità di pensiero e ricchezza linguistica. Ella stessa ha ...
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BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio dei gesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] da coloro che si battevano per l'allargamento del canone, e per l'inclusione più larga nei lessici di voci di scrittori non toscani, o per una maggiore libertà e novità terminologica. Si pensi agli spogli che furono condotti per le Voci italiane ...
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CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] ligure, di Napoleone, ecc.).
Forse proprio questo tipo di poesia celebrativa mostra in maniera evidente i limiti dello scrittore sardo, che, riproponendo i massimi modelli umanistici del Cinquecento, ne esaspera poi i toni di più fredda magniloquenza ...
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BAIAMONTI, Girolamo
Angela Tamborra
Nacque a Spalato l'11 dic. 1749.Durante il dominio napoleonico fu presidente del tribunale di Spalato e quindi della Corte d'appello di Ragusa. Fra i maggiori esponenti [...] caduta della Repubblica di Venezia,Venezia 1857, p. 786; P. Pisani, La Dalmatie de 1797 à 1815, Paris 1893, pp.327 ss.; F. Luzzatto, Scrittori dalmati di politica agraria nel sec. XVIII,in Arch. stor. per la Dalmazia, III(1928), fasc. 30, pp. 10 s. ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).