SERAPION (Σεραπίων)
R. Pincelli
Pittore ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 113) come colui che Varrone contrapponeva a Peiraikos, pittore miniaturista. Infatti S. dipinse una tavola di così grandi [...] 1923, c. 1667, s. v., n. 8; E. Pfuhl, Mal. u. Zeich., Monaco 1923, II, pp. 906 s.; 971, 983; Thieme-Becker, XXX, 1936, p. 504; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 184; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 69, 176. ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] S della sporgenza attuale, in quell'area dove è venuta a formarsi la pianura ferrarese, come indicano concordemente gli scrittori classici e l'analitica ricostruzione che del mutevole paesaggio hanno compiuto gli studiosi moderni.
Tra il Po di Ariano ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] di 6 e secondo la graduazione della rosa dei v. possono essere citati quattro, otto o financo 32 nomi di v. (scrittori latini della tarda antichità). Nei rilievi della Torre dei Venti di Atene (v.) compaiono, oltre ai 4 v. omerici, Skiros come ...
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MIKON (Μίκων, Micon)
P. Bocci
2°. - Pittore ateniese, attivo intorno alla metà del V sec. a. C., figlio di Phanomachos, è ricordato anche come scultore (Plin., Nat. hist., xxxiv, 88, 2). Gli si attribuiscono [...] M. ebbe una multa di 30 mine per avere rappresentato i Greci meno alti dei Persiani.
È interessante ricordare come alcuni altri scrittori (Zenob., Prov., iv, 28) si soffermino a descriverci uno dei combattenti, Boutes, di cui si vedeva solo l'elmo ed ...
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PERDIX (Περδιξ)
A. Bisi
Nipote di Dedalo per parte di madre la quale, secondo alcune più tarde versioni (cfr. Suda, s. v. Πέρδιχος ἱερόν) si impicca per il dolore causatole dalla morte del figlio. Anch'essa [...] ; il nome Kalos per l'infelice nipote di Dedalo è tramandato da Pausania (i, 21, 4; 26, 4) e da altri scrittori, mentre sappiamo, d'altro canto, che Talos era un antico dio cretese verosimilmente introdotto dall'isola in Atene ove assunse il nome ...
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GRAFICA
G. Becatti
È cosi chiamata presso i Greci l'arte del disegno e della pittura. Plinio il Vecchio ci dice (Nat. hist., xxx, 77) che "prima a Sicione e poi in tutta l'Ellade i giovani liberi solevano [...] abitua a saper vedere la bellezza del corpo. Platone (Gorg., 4S0, c) ricorda la γραϕική insieme alla scultura (ἀνδριαντοποιία) fra le varie arti (v. grapheus; disegno).
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 34-40. ...
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BUONARROTI, Filippo
Nicola Parise
Nato a Firenze il 18 nov. 1661 da Leonardo e da Ginevra Martellini, fu avviato dalla famiglia allo studio delle leggi. Per acquistar pratica in questo campo venne mandato [...] di ceralacca di gemme (A32-33).
Bibl.: G. Bianchini, Dei granduchi di Toscana…, Venezia 1741, pp. 81 ss.; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, pp. 2339 ss.; A. Fabroni, Vitae Italorum, VI, Pisis 1780, pp. 122 ss.; E. De ...
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Vedi PASITELES dell'anno: 1963 - 1996
PASITELES (Πασιτέλης, Pasiteles)
H. Wedeking
Scultore, coroplasta e toreuta; nato in una città greca dell'Italia meridionale, contemporaneo di Pompeo Magno (nato [...] redatte secondo il criterio topografico e corredate qua e là di commento, e furono certamente lette con passione da artisti e da scrittori di cose d'arte. Purtroppo di esse e delle opere plastiche di P. ci è rimasto poco. Queste ultime, a dire di ...
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TLEPOLEMOS (Cornelius Tlepolemus)
P. Moreno
Pittore o toreuta greco, originario di Kibyra in Caria, attivo nel I sec. a. C.
Cicerone lo ricorda insieme al fratello Hieron profugo da Kibyra per sospetto [...] 1937, c. 1619, s. v., n. 7; A. Rumpf, in Thieme-Becker, XXXIII, 1939, p. 229, s. v.; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 77, 81; I. Calabi Limentani, Studi sulla società romana, Il lavoro artistico, Milano 1958, p. 188. ...
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CELER (Celer)
L. Guerrini
Architetto-ingegnere di nome romano, attivo a Roma nel I sec. d. C., dove lavorò in collaborazione con Severus (v.), entrambi chiamati da Tacito (Ann., 15, 42) magistri et machinatores [...] ., II, Stoccarda 1889, p. 335, 344; R. Pagenstecher, in Thieme-Becker, VI, 1912, p. 265, s. v.; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1950, p. 37; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 12. ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).