BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio dei gesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] da coloro che si battevano per l'allargamento del canone, e per l'inclusione più larga nei lessici di voci di scrittori non toscani, o per una maggiore libertà e novità terminologica. Si pensi agli spogli che furono condotti per le Voci italiane ...
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RONCONI, Alessandro
Latinista, nato a Firenze il 2 novembre 1909. Professore di letteratura latina all'università di Urbino (1938-48), di Bari (1948-51), di Pisa (1952-54), poi di Firenze; condirettore, [...] di filologia classica.
È autore di saggi, commenti e contributi a testi critici latini, di studî e articoli su scrittori latini, di ricerche grammaticali e stilistiche; ha inoltre pubblicato pregevoli volumi: Il verbo latino: principi di sintassi ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] nuove scuole di retorica che hanno un’adeguata espressione in Anselmo di Besate, fino a grandi temperamenti di teologi e di scrittori come Pier Damiani, Lanfranco di Pavia, Anselmo d’Aosta.
Più notevole la vita intellettuale tra la fine del 9° e l ...
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Scrittore messicano (Apulco, Jalisco, 1917? - Città di Messico 1986). Assai legato alla storia aspra e dolorosa del suo paese, tra i maggiori esponenti del cosiddetto realismo magico, è soprattutto noto [...] 1953; trad. it. La morte al Messico, 1963) e per il romanzo Pedro Páramo (1955; trad. it. 1960). Premio nazionale di letteratura messicana (1970), ha avuto notevole influenza su altri scrittori ispano-americani, tra cui soprattutto G. García Márquez. ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] di cui l’uomo è capace (da Misaki «Il promontorio», 1975, a Izoku «Razze diverse», postumo, 1993).
Occorre anche ricordare scrittori di più antica generazione che hanno svolto un ruolo di diversa ma non minore importanza. J. Ishikawa ha legato la sua ...
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Filologo spagnolo (n. Barcellona 1918); prof. di letteratura spagnola all'univ. di La Laguna (1948), a Siviglia (1949-75) e infine alla Complutense di Madrid (1976-86, poi prof. emerito), ha curato l'edizione [...] spagnola medievale e del Siglo de Oro, sugli autori sivigliani e sulla letteratura ispano-americana, oltre che su scrittori moderni e sul rapporto tra pittura e letteratura. Tra gli scritti si ricordano: Introducción a la literatura medieval ...
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Grammatico (Meximieu, Ain, 1595 - Parigi 1650), figlio di A. Favre. Si trasferì dalla Savoia a Parigi, dove acquistò fama come grammatico, e fu tra i primi membri dell'Académie française. L'unica sua opera, [...] codificazione della lingua francese. V. muove dall'uso vivo ed è nemico di ogni arcaismo, si preoccupa soprattutto dell'uniformità nella pronuncia e nel vocabolario, per stabilire il cui uso si avvale dell'opera dei maggiori scrittori dell'epoca. ...
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FRANZONI, Diodato
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche riguardanti questo grammatico vissuto nel XVII secolo. Poco si può dedurre dagli indizi presenti nell'unica opera che di lui ci è rimasta, [...] inoltre, inserì nella sua opera un elogio di Bologna, delle sue accademie dei Gelati e della Notte e dei suoi scrittori (p. 17). Il Vivaldi sembra avvalorare tale ipotesi, esponendo, subito dopo aver parlato del F., le teorie linguistiche di Ovidio ...
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Filologo classico (Genova 1920 - ivi 1984), si è interessato principalmente della letteratura cristiana antica, che ha insegnato nelle università di Napoli, Urbino e Genova, ed è stato fondatore e direttore [...] La religione romana, 1973), si è dedicato intensamente allo studio e all'interpretazione critica dei testi degli scrittori cristiani, quali Firmico Materno (Juli Firmici Materni, De Errore profanarum religionum, 1962), Ausonio (Opere di Decimo Magno ...
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Erudito e naturalista svizzero (Zurigo 1516 - ivi 1565). Mente enciclopedica, coltivò numerose scienze, dalla teologia alla filologia, dalla botanica e zoologia alla medicina. Ben presto famoso per la [...] la pubblicazione di varie edizioni di autori classici e un fondamentale repertorio (Bibliotheca universalis, 1545) degli scrittori greci, latini ed ebraici che costituisce il primo tentativo di bibliografia universale. Ad esso seguirono le Pandectae ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).