L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3º (Le altre lingue), pp. 465-539.
Pancrazi, Pietro (1942), Scrittori d’oggi, Bari, Laterza, pp. 262-270.
Reina, Luigi & Ravesi, Marcello (2000), Le letterature dialettali, in Malato 1995 ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] di diverse scuole e abbraccia una vasta gamma di indagini, dal lavoro minutamente descrittivo dei lessicografi (cioè gli 'scrittori di dizionari') alla ricerca teorica sul significato lessicale e sulla forma lessicale di scuole molto diverse della ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] Paolo Pasolini, Alberto Moravia, e, ancora, Paolo Rumiz e Stefano Malatesta), le versioni italiane, ad es., di scrittori quali Yukio Mishima, Yunichiro Tanizaki o Banana Yoshimoto sono ricche di nipponismi nel lessico del vestiario, della religione ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] 4B. Al polo opposto si situa l’sms riprodotto in (5): lo scrivente, giovane e verosimilmente istruito, non è certo uno scrittore abituale e subisce più o meno inerzialmente le convenzioni e i capricci grafici suggeriti dal mezzo (1B); il messaggio è ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] dell’Ottocento, espressioni crude e oscene costituivano una presenza tutt’altro che eccezionale, anche quando a firmare le lettere erano scrittori raffinati (da Leopardi a Porta, da Giordani a Monti, per limitarsi a qualche nome). A patto, va da sé ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] competenza nativa determinò l’interpretazione della sovrabbondanza di pronomi soggetto presenti in ➔ Giovanni Boccaccio e negli antichi scrittori come fatti di stile, non di sistema. Questa linea interpretativa parte da Bembo, che nelle Prose della ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] quella del resto dell’A.; il governo coloniale inglese creò università africane e ciò da un lato consentì il formarsi di scrittori educati nel loro paese, e dall’altro creò un pubblico di lettori africani. In area francofona, invece, la politica di ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).