BENCINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Di questo giurista e filologo nato e vissuto a Roma nella prima metà del sec. XVIII non resta alcuna notizia biografica, ove si escludano gli scarsi e indiretti accenni [...] dal Fontanini); ma proprio del B. appare essere l'accento posto sull'importanza dello studio delle scritture e delle materie scrittorie.
Complessivamente, merito del B. fu non soltanto quello di essere stato uno dei primi e più coscienti divulgatori ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] , artefice di giochi intertestuali che coinvolgono la poesia ma anche il mondo del cinema.
Per quanto riguarda la narrativa, i due scrittori di gran lunga più noti sono il sempre attivo García Márquez e Á. Mutis, oltre che poeta, autore di romanzi in ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia [...] ) agli auctores e le Elegantiae di L. Valla insegnano ad attingere il senso e le norme del latino dagli scrittori classici e non dalla inquinata tradizione grammaticale. Un indirizzo puramente didattico e pratico si scorge nelle più antiche g ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] ’antico: esempi se ne trovano da Dante a Manzoni e oltre, fino ad oggi, per es. in ➔ Pirandello e in altri scrittori sensibili al parlato: «lei deve già saperlo»; «ora lei sta bene» (rispettivamente in Prima notte e Scialle nero, entrambi in Novelle ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] cui a poco a poco i diversi volgari riescono a trovare spazio: è il latino a fornire agli scriventi (e poi agli scrittori) modelli linguistici, grafici in primo luogo (si pensi all’uso dell’h etimologica o pseudo etimologica; ➔ ortografia), ma anche ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] i quali l'Istoria fiorentina di Dino Compagni dall'anno 1280 fino al 1312 (Firenze 1728), le Cronichette antiche di varj scrittori del buon secolo della lingua toscana (Firenze 1733), le Prediche del beato f. Giordano da Rivalto (Firenze 1739), la ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] 1886 [1983]: 295) motivava l’enclisi appellandosi al ‘sentimento degli antichi’: «il perché dell’uso degli antichi scrittori è facile riconoscere; era un fine sentimento che li faceva rifuggire dall’incominciare la proposizione […] con un monosillabo ...
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BONER, Edoardo Giacomo
Luciano Zagari
Nacque a Messina il 29 febbr. 1864 (così risulta da un registro di atti di stato civile conservato nel locale Archivio di Stato, da Federico, cittadino svizzero, [...] (accanto alle lettere al Rapisardi) il fondamento storico della situazione di disagio psicologico in cui viveva lo scrittore (la purezza del mito garibaldino contrapposto alla meschinità della vita borghese, l'idealismo umanitario contrapposto alla ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] , Figli (pasoliniani) di un Dio minore: le nuove “vite violente” di giovani disagiati romani, in Id., Giovani scrittori, scritture giovani. Ribelli, sognatori, cannibali, bad girls, Roma, Carocci, 2007, p. 94)
Fanno parte dei segni paragrafematici ...
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L’ipercorrettismo (meno spesso ipercorrezione) consiste nella sostituzione di una forma linguistica che sarebbe esatta, ma che viene erroneamente ritenuta scorretta per somiglianza con una forma effettivamente [...] contesti colloquiali o informali.
La tendenza ipercorrettiva caratterizza talmente la varietà popolare da essere spesso impiegata dagli scrittori a fini mimetici. Ciò è particolarmente evidente nella storia del romanesco. A tale proposito è nota la ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).